Harry Potter: la Rowling si pente della morte di un personaggio…

Sempre più al centro dell’attenzione J.K. Rowling, mamma di Harry Potter che ha appassionato milioni di lettori in tutto il mondo, con il quale da oltre 10 anni ci ha saputo tenere con il fiato sospeso. Sarebbe si sia concluso tutto con l’ultimo capitolo, nonostante i costanti ripensamenti della Rowling che non fanno altro che gettar luce sul futuro del maghetto, ad oggi la stessa si pronuncia anche un po’ sul passato della storia, o meglio sulla morte di uno dei personaggi di Harry Potter.

Ci delizia proprio quest’anno con una serie di racconti inediti che sono dei veri e propri spin-off sulla saga di Harry Potter, e tra le rivelazioni di maggiore interesse sul sito Pottermore, scopriamo che la Rowling inizialmente non avrebbe voluto far morire Florian Fortebraccio, e nemmeno il gelataio di Diagon Alley, ma continua spiegando:

“All’inizio volevo che fosse lui a dare a Harry gli indizi giusti per trovare i Doni, ed è per questo che li feci incontrare abbastanza presto” ha ammesso la scrittrice. “Il problema è che quando cominciai a scrivere i punti chiave dei Doni della Morte decisi che Phineas Nigellus Black sarebbe stato un informatore molto più adeguato“.

Non è certo il primo mago che Voldemort ha assassinato perché sapeva troppo (o troppo poco), ma è l’unico per cui mi sento in colpa, perché la responsabilità della sua morte è tutta mia.

Poi continua sulla storia di Piton: è un vampiro? Niente affatto, nonostante il pallore malaticcio e il fatto che venga talvolta descritto come un grosso pipistrello per via del lungo mantello nero, non si trasforma mai davvero in un pipistrello, lo vediamo uscire dal castello alla luce del giorno, e nessun cadavere dal collo forato viene mai scoperto a Hogwarts.

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