Happy Birthday Mrs Kidman: Nicole Kidman compie 47 anni

Non potevamo dimenticarci e soprattutto non potevamo trascurare il compleanno di Nicole Kidman, una delle migliori attrici di Hollywood che più di tutte si è avvicinata, forse, a quell’ormai stantio concetto di “diva” del cinema moderno. Nicole è riuscita nel corso della sua carriera ad interpretare ruoli cosi differenti e cosi profondi che ha lasciato, non solo spazio alla più audace ammirazione popolare ma, anche ad una sempre più crescente popolarità che l’ha portata ad essere una delle star di Hollywood più ricche.Prima del cinema Kidman conobbe la cantante Pat Wilson che le consigliò di presentarsi ad un provino. Kidman acconsentì e così avvenne la sua prima apparizione davanti ad una cinepresa, 1983, quando apparve nel videoclip Bop Girl, nato per sponsorizzare una canzone della cantante. Durante gli anni ottanta comparve in molte pellicole e trasmissioni televisive australiane, tra cui la soap opera A Country Practice (1985) e la mini serie Vietnam (1986). Nel 1987 è a Roma per girare un film prodotto per la Rai, Un’australiana a Roma. La sua carriera inizia nel 1989, dopo l’apparizione nel film americano Ore 10: Calma piatta sotto la regia di Phillip Noyce al fianco di Sam Neill e Billy Zane. Il film ottiene un ottimo riscontro da parte dei critici e una buona accoglienza da parte del pubblico. Dopo essersi trasferita negli Stati Uniti, ebbe parecchie offerte che fecero decollare la sua carriera. Ebbe una piccola parte in Billy Bathgate – A scuola di gangster (1991) di Robert Benton: interpretava la moglie di un boss mafioso (Dustin Hoffman) che seduceva involontariamente un giovane ragazzo affiliato alla Mafia. Ci furono, in questo film, due scene di nudo integrale da parte sua. Con questa performance, riceve la prima nomination ai Golden Globe. L’anno che consacrò il suo successo fu il 1995: interpretò infatti Batman Forever e Da morire di Gus Van Sant. In questa pellicola impersonava la candida ma perfida Suzanne, pronta a tutto per raggiungere i suoi scopi. Grazie ad una convincente prestazione, vinse il Golden Globe, oltre a ricevere altri premi e candidature, fra cui la prima ai BAFTA. Fu poi protagonista del film Ritratto di signora (1996) di Jane Campion, dal romanzo di Henry James, dove interpretò l’infelice e tormentata nobildonna Isabel Archer; di The Peacemaker (1997), Amori & incantesimi (1998), Eyes Wide Shut (1999), rivisitazione del romanzo Doppio sogno di Arthur Schnitzler che fu l’ultimo film di Stanley Kubrickcentrica innalzata dal sapiente Kubrick vide nel corpo sinuoso e stupefacente della Kidman uno specchio universale nel quale ogni spettatore avrebbe voluto timidamente osservarsi.

Poco dopo il grande successo avuto con Moulin Rouge!, arriva il triste divorzio con Tom Cruise. Nelle vesti della prima ballerina del Moulin Rouge, Satine, la Kidman balla, canta e recita, arrivando perfino a rompersi una costola (che le costerà l’esclusione dal set di Panic Room di David Fincher nel 2002, che sceglierà Jodie Foster), ma le offrirà la candidatura all’Oscar come Miglior Attrice protagonista (soffiatole via da Halle Berry, scelta più politicamente corretta) e il Golden Globe nella stessa categoria. Ormai icona divina, duetta con Robbie Williams “Something Stupid”, originariamente cantata da Frank e Nancy Sinatra, e incanta tutti nel ruolo della madre a caccia di fantasmi nell’horror The Others di Alejandro Amenabar. Finalmente arriva l’Oscar tanto inseguito e sempre e solo sfiorato, quello come miglior attrice protagonista nel ruolo di Virginia Woolf in The Hours di Stephen Daldry, per il quale accetta perfino di imbruttirsi.
Lars von Trier, di nuovo Benton, Minghella, Oz, Pollack e Nora Ephron, la trasformano dalla figlia di un boss a una donna delle pulizie analfabeta, da una nuova Rossella O’Hara a una moglie perfetta, fino a una strega. Migliore amica di Naomi Watts, Russell Crowe, Renée Zellweger e Jim Carrey, si rifiuta di recitare in Catwoman, Mr. & Mrs. Smith e nel ruolo di Katharine Hepburn in The Aviator di Martin Scorsese. Sceglie di essere il nuovo volto di Chanel No. 5, e dopo un flirt con l’attore Hugh Jackman, nel 2006 sposa il cantante country Keith Urban.

Nel 2009 esce Nine, dove interpreta la musa del protagonista, Claudia, e canta il brano Unusual Way. Nell’estate del 2009 ha terminato di girare l’adattamento della pièce teatrale vincitrice del Premio Pulitzer di David Lindsay-Abaire: Rabbit Hole. Il film è prodotto con la sua casa produttrice, la Blossom Films, è diretto da John Cameron Mitchell, e le porta l’ottava nomination ai Golden Globe e la terza all’Oscar. A causa di giorni di riprese inconciliabili, l’attrice ha dovuto rinunciare a Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni, di Woody Allen. Il cameo nella commedia Mia moglie per finta le porta una candidatura ai Razzie Awards; nel 2010 gira il thriller Trespass di Joel Schumacher al fianco di Nicolas Cage, stroncato da critica e pubblico. A inizio 2011 è la corrispondente di guerra Martha Gellhorn nel film TV Hemingway & Gellhorn, diretta da Philip Kaufman, per il quale ha ottenuto la prima candidatura agli Emmy. Nell’estate 2011 ha girato un dramma tratto dal romanzo di Pete Dexter, The Paperboy diretto da Lee Daniels, con John Cusack e Matthew McConaughey. Il film ha suscitato polemiche a causa di alcune scene con protagonista Kidman, che nel film interpreta Charlotte, una ninfomane intenzionata a salvare l’uomo che ama dalla pena di morte. Nonostante le critiche negative al film, l’attrice ha ottenuto la settima nomination agli Screen Actors Guild Awards e la decima ai Golden Globe; d’altronde le critiche non sono mancate nemmeno a Grace di Monaco, girato in Italia. In autunno è entrata nel cast di Stoker, il debutto americano del regista sudcoreano Park Chan-wook. Oggi compie 47 anni e a lei vanno i nostri più grandi auguri di altrettanto grande cinema!

Articolo di Emiliano Cecere

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