Guardians of the Galaxy: dal fumetto al grande schermo

Ormai siamo abituati a vedere gli eroi combattere in carne ed ossa sul grande schermo. I superheroes sono diventati più reali che mai, circondati da fantastici effetti speciali, interpretati da attori famosi, sono protagonisti di storie che a volte si discostano dalle avventure originali illustrate nelle graphic novels ma che affascinano e catturano l’immaginario come le classiche favole raccontate ai bambini.

Dopotutto gli eroi, con i loro super poteri, i loro dolori e le loro debolezze, rappresentano l’afflato dell’uomo verso l’infinito, verso un’esistenza e degli obbiettivi più alti, nonostante le imperfezioni proprie dell’essere umano e gli ostacoli che la vita pone sul suo cammino.

Ma da dove vengono questi individui straordinari che abbiamo imparato ad amare? Chi ha inventato i loro universi unici e variegati?

Stan Lee (Spider-Man, Thor, I Fantastici Quattro e chi più ne ha più ne metta), Chris Claremont (The Uncanny X-Men), Frank Miller (Batman: The Dark Knight Returns), Grant Morrison (Batman&Robin), Alan Moore (The Watchmen), sono solo alcuni degli autori le cui menti geniali hanno dato vita a storie e personaggi indimenticabili, trascinando i lettori in mondi lontani ma familiari allo stesso tempo.

Adesso, dopo I Vendicatori, Spider-Man, gli X-Men, Batman e Superman, tocca ad un manipolo di nuovi eroi sbarcare sul grande schermo: i Guardiani della Galassia.

Il primo team di Guardiani vide la luce nel 1969 ad opera di Arnold Drake e Gene Colan e comparve per la prima volta nel 18° volume di “Marvel Super-Heroes”. Ovviamente, i Guardiani originali non erano quelli che abbiamo imparato a conoscere grazie ai trailer e alle immagini riguardanti il film ma personaggi ben diversi: il Maggiore Vance Astro (un’astronauta del 20° secolo che si ritrova nel futuro dopo aver viaggiato nello spazio per duemila anni, in animazione sospesa); Martinex T’Naga (un alieno proveniente da Plutone); il Capitano Charlie-27 (originario di Giove) e Yondu Udonda (un nobile selvaggio dalla pelle blu, proveniente da uno dei satelliti di Alpha Centauri, Centauri-IV). Il personaggio di Yondu (Michael Rooker) compare anche nel film, sebbene la sua storia sia stata in parte modificata e riadattata per gli scopi della pellicola.

Facciamo un salto temporale e arriviamo all’anno 2000. Proprio a partire da allora, la Marvel Comics cominciò a resuscitare gli eroi appartenenti alla silver age dei fumetti, per dare nuovo slancio alle loro testate, rivisitandoli in chiave moderna, in modo tale da renderli più appetibili alle nuove generazioni.

L’operazione coinvolse anche i Guardiani. Il loro restyling risale al 2008, anno di nascita dei paladini della galassia come noi li conosciamo. Dan Abnett ed Andy Lenning, riportano alla vita alcuni dei personaggi comparsi nelle saghe “Annihilation” e “Annihilation: Conquest” e formano così una nuova squadra che si assume il compito di preservare l’esistenza stessa dell’universo, fortemente minacciata in passato e ancora non del tutto al sicuro.

[L’articolo non ha la presunzione di essere esaustivo poiché l’universo nel quale si muovono i personaggi, tra diverse testate e saghe, è troppo ampio per poterlo riassumere in questa sede. Lo scopo di questo lavoro è di approfondire, per quanto possibile, la conoscenza di eroi forse poco noti, per evidenziarne i collegamenti e l’importanza all’interno del Marvel cinematic universe.]

Ma chi sono questi coraggiosi ed intrepidi paladini?

Conosciamoli meglio:

1 – Star-Lord

Chris Pratt porta sullo schermo Peter Jason Quill aka Star-Lord. Il personaggio venne creato da Steve Englehart e Steve Gan e comparve per la prima volta nel n. 4 di “Marvel Preview”. Gli autori avevano in mente alcune storie che lo vedevano protagonista ma non vennero mai realizzate, in compenso, Chris Claremont e John Byrne ripescarono il personaggio per inserirlo nella continuity dell’universo Marvel. Appena nato, il piccolo Peter, viene quasi ucciso dal padre che pensa non sia il frutto dei suoi lombi ma il violento genitore non porta a termine l’aggressione poiché muore per un attacco di cuore. Così, il pargolo, viene cresciuto dalla madre finché anch’essa non perisce, per mano di un alieno, e lui non viene affidato ad un orfanotrofio. Quill diventerà un astronauta della NASA nonché il nuovo Star-Lord. Uno degli scontri che segnano l’esistenza di Peter Quill è quello contro il Caduto, primo araldo di Galactus (sorta di Dio che si nutre delle energie dei pianeti che incontra sul suo cammino). Riesce a sconfiggerlo ma solo sacrificando migliaia di vite umane. Per questa ragione viene dichiarato fuorilegge e incarcerato fino allo scoppio della Annihilation War quando, liberato da Nova, si trova nuovamente a combattere, questa volta contro Annihilus (nato a causa di un incidente di laboratorio, il suo scopo è quello di salvaguardare la sua esistenza distruggendo quelle altrui). Uscitone vincitore, diventa il consigliere di Ronan L’Accusatore (interpretato nel film da Lee Pace), leader dei Kree. Dopo aver respinto l’avanzata della razza Phalanx, Star-Lord riformerà i Guardiani della Galassia.

2 – Gamora

La bellissima Zoe Saldana si tinge il flessuoso corpo di verde per interpretare l’aliena Gamora. Creata da Jim Starlin, la figlia adottiva di Thanos nonché l’ultima della sua razza (gli Zen Whoberi), compare per la prima volta in “Strange Tales”, n. 180 (1975). Viene trovata da Thanos dopo l’eccidio della sua gente perpetrato dai Badoon e il supercriminale, lungi dall’avere scopi caritatevoli, la cresce per farla diventare un’arma vivente. Ben presto, dopo aver passato una vita a subire le vessazioni del padre adottivo, Gamora capisce che Thanos ha in mente di distruggere l’universo e gli si oppone, affiancata dai Vendicatori, Captain Marvel e Drax il Distruttore, suo futuro compagno d’avventure.

 3 – Drax il Distruttore

Nel muscoloso sembiante di Drax, vedremo l’attore nonché wrestler Dave Bautista. Al secolo Arthur Sampson Douglas, Drax venne creato da Jim Starlin e Mike Friedrich e comparve per la prima volta nel n. 55 di “Iron Man” (1973).  La sua vita come eroe comincia con una tragedia: mentre sta viaggiando con la moglie e la figlia, s’imbatte in Thanos, sceso sulla Terra. Per evitare che qualcuno denunci la sua presenza, il criminale uccide la famigliola in gita. Arthur e la moglie muoiono ma la figlia Heather sopravvive e viene presa dal padre di Thanos, Mentore, che la porta su Titano. Lo spirito di Arthur viene recuperato da Kronos che lo trapianta in un corpo artificiale e così nasce Drax The Destroyer. Lo scopo ultimo di questa nuova creatura è trovare Thanos e sconfiggerlo ma quando riesce nel suo intento, Drax si ritrova perso, privo di una ragione di vita. In suo soccorso arriva Star-Lord che lo recluta per far parte dei Guardiani.

 4 – Rocket Raccoon

Nel film sui Guardiani, il procione antropomorfo Rocket avrà la voce di Bradley Cooper. Appare per la prima volta nel 1977 sul n. 7 di “Marvel Preview” grazie al talento di Bill Mantlo e Keith Giffen. Guardiano del quadrante Keystone, area dell’universo separata dal Muro Galattico, è il capitano della nave Rack’n’Ruin insieme al suo compagno Wall Russ (un tricheco…). I due provengono da Mezzomondo, una colonia abbandonata per malati mentali nella quale venivano condotti esperimenti genetici sugli animali che li resero intelligenti quanto gli umani. Star-Lord lo sceglie per diventare un membro dei Guardiani e, quando Quill non può più guidare il gruppo, prende il suo posto come leader. In qualità di capo arruola l’albero antropomorfo Groot che diviene il suo migliore amico.

 5 – Groot

Ultimo, ma non per importanza, ecco a voi Groot che prenderà vita sul grande schermo grazie a Vin Diesel. Creato nientemeno che da Stan Lee, Jack Kirby e Dick Ayers, appare per la prima volta nel 1960 nel n. 13 di “Tales of Astonish”. Il suo nome è una crasi delle parole growth (crescita) e root (radice). Groot è un albero antropomorfo extraterrestre, sceso sulla Terra per rapire gli umani e studiarli ma viene ucciso da delle termiti (dopotutto è un albero…). In seguito, viene duplicato per sconfiggere Hulk ma ancora una volta fallisce e finisce nelle mani dello S.H.I.E.L.D.. Non pago dei precedenti insuccessi, prova a fare il furbo per l’ennesima volta, autoproclamandosi sovrano di un pianeta e, di nuovo, non riesce nel suo intento e finisce prigioniero dei Kree. A questo punto, viene reclutato da Star-Lord e diviene un membro dei Guardiani della Galassia.

Dopo questo excursus nel mondo a fumetti di Guardians of the Galaxy, torniamo al film e all’universo Marvel.

È evidente, alla luce di quanto illustrato sui personaggi, che Thanos (nel film doppiato da Josh Brolin) avrà un ruolo centrale nel lungometraggio ma, soprattutto, che un crossover tra Avengers e Guardians non è un’idea poi così azzardata. Questi due gruppi di superheroes sono inestricabilmente legati. L’unica incognita rimangono le intenzioni dei produttori: resteranno fedeli alle linee guida tracciate dall’opera cartacea o faranno di testa loro?

Quel che è certo è che il regista James Gunn, al suo debutto sotto l’egida dei Marvel Studios, ha fatto centro. Il film, già uscito negli Stati Uniti e in diversi altri Paesi , ha ottenuto incassi stratosferici nonché il “thumb up” della critica, tanto che un sequel è già stato messo in agenda per il 2017.

La lotta dei Guardiani sul grande schermo è appena cominciata e sicuramente durerà a lungo.

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