Glenn Close protagonista femminile in “The Wife”

L’evoluzione del matrimonio tra una moglie fedele e un famoso romanziere donnaiolo di New York, è la storia di Joan Castleman che prende la decisione di lasciare Joe durante un volo diretto a Helsinki, in cui si sta dirigendo assieme al marito a cui verrà consegnato un prestigioso premio letterario. Questa separazione porta poi a un riesame del loro rapporto matrimoniale, un viaggio indietro nel tempo che segue passo per passo il loro percorso fino alla rivelazione sconvolgente che porta al punto di rottura della loro relazione.  La grande Glenn Close sarà la protagonista di  The Wife, adattamento cinematografico del romanzo di Meg Wolitzer pubblicato nel 2003, un progetto che è in fase di lavorazione da oltre un decennio. I produttori saranno Rosalie Swedlin per la Anonymous Content insieme a Meta Louise Foldager per Meta Film Stockholm (Antichrist e Melancholia di Lars Von Trier) e i produttori svedesi Maria Dahlin e Gina Ulfun. Le riprese del film si svolgeranno in inverno/primavera del 2015 prevalentemente a Stoccolma sia in lingua inglese che svedese, e sono appena iniziati i casting per il protagonista maschile .

Di certo è stata una grande “presa” per il regista, la Close è una delle più grandi attrici del nostro tempo, sia per il cinema che per la televisione, e come Leonardo DiCaprio, appartenente al club dei “senza Oscar” (sei nomination fino ad ora), quest’anno ha ruoli in quattro film in uscita (Low Down, 5 to 7, The Duchess, e Guardians of the Galaxy).

Il regista svedese Bjorn Runge dirigerà questo dramma, con la sceneggiatura di Jane Anderson. Runge è attivo da oltre 20 anni nelle scene svedesi nel cinema, tv e teatro, il suo film Daybreak nel 2003 ha vinto 2 Oscar svedesi e un Orso d’Argento a Berlino per Der Blaue Engel per il miglior film europeo.

 “La prima volta che ho letto The Wife sono stato ispirato all’istante dalla storia d’amore, dalla creatività e dal segreto più grande della vita in sè che portano i personaggi principali, Joan e Joe“, ha detto Runge. “Dopo l’incontro con la sorprendente Glenn Close, mi sono convinto che dirigere questo film sarebbe stata una esperienza davvero creativa e stimolante“.

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