Ecco perché Charlie Hunnam non sarà Christian Grey in 50 sfumature di grigio

Troppi impegni lavorativi? Problemi familiari? Macché. La verità sull’abbandono dell’attore Charlie Hunnam del progetto “50 sfumature di grigio” sembra essere tutt’altra. Ufficialmente il motivo della rinuncia dovrebbe essere l’impegno preso con le riprese di Sons of Anarchy, ma da subito la spiegazione è sembrata piuttosto debole: perché rinunciare a 125 mila dollari di compenso per il ruolo di Christian Grey?

L’Hollywood Reporter svela alcuni retroscena: il primo motivo dell’abbandono sarebbe la pressione psicologica. Sui social network infatti, subito dopo l’annuncio dei casting, sono partite campagne contro di lui, tanto che ora Charlie gira con delle guardie del corpo. Inoltre, lo stesso Hunnam, essendo anche sceneggiatore, aveva inviato delle note per l’adattamento del film, note che poi sarebbero state rifiutate.

Insomma, per non diventare il nuovo Robert Pattinson, idolo delle ragazzine e delle donne di mezzo mondo, Charlie aveva proposto dei cambiamenti nella trama, che non sarebbero stati bene accetti. Paradossalmente ora la sceneggiatura sarà comunque rivista, dato che la Universal si è affidata a Patrick Marber (Diario di uno Scandalo) per rimettere mano alla storia. La produzione, su tutta la vicenda di Charlie, ha commentato semplicemente «Charlie è fatto così, è una persona un po’ particolare». In ogni caso Hunnam avrà fatto bene? Secondo noi sì, vista l’isteria che gira intorno al progetto, meglio scegliere qualcosa di più tranquillo.

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