Divergent: il terzo libro sarà diviso in due film

Ci risiamo…

Pare che Hollywood ci abbia preso gusto ad allungare all’infinito le storie che prende in prestito da libri più o meno famosi, per trarne lungometraggi più o meno inutili.

La Lionsgate ha infatti annunciato, spinta dal successo che “Divergent” sta riscuotendo nelle sale di mezzo mondo, che l’ultimo film tratto dalla saga nata dalla penna della scrittrice americana Veronica Roth, “Allegiant”, sarà diviso in ben due pellicole distinte.

A riguardo, esistono precedenti illustri.

Pensiamo all’ultima avventura del maghetto più famoso del mondo, Harry Potter e i Doni della Morte”, annacquata in modo inverosimile per poter spremere ogni oncia di guadagno da un franchise in via di esaurimento. La prima parte del capitolo conclusivo della saga creata da J.K. Rowling, uscita nel 2010, ha regalato qualche sbadiglio di troppo mentre tutta l’azione si è concentrata nella seconda, data in pasto alle folle ad un anno di distanza.

Si potrebbe dire che la produzione abbia voluto rendere meno traumatica la definitiva separazione dei fans dal mondo magico di Harry & Co., ma non ci crederebbe nessuno…

Altro esempio, “The Twilight Saga: Breaking Dawn”. Che i fans dei vampiri sbriluccicanti (passatemi l’espressione gergale…) creati da Stephenie Meyer non me ne vogliano, ma già la saga stessa non ha brillato per qualità e l’idea di dividere l’ultimo film non ha aggiunto nulla alla storia, come del resto, la lotta finale, nella quale le teste volano via senza uno spruzzo di sangue, in un’imbarazzante e malamente coreografata battaglia.

Altra nota dolente, la nuova trilogia di Peter Jackson. In molti si sono chiesti come abbiano fatto a spalmare un libro relativamente corto quale è “Lo Hobbit” di J.R.R. Tolkien, in tre pellicole distinte. Io sono tra quelli e non penso di essere l’unica a ritenere che il risultato uscito fuori da questa operazione di marketing, decisa a sfruttare il successo della precedente trilogia, sia di molto inferiore alle aspettative.

Ultimo esempio sarà il film “The Hunger Games: Mockingjay – Part 1”, la cui uscita è prevista per il Novembre prossimo venturo. Anche in questo caso, la solfa è la stessa: funziona? Sfruttiamolo fin che si può… E, di nuovo, si ripresenta lo stesso pressante interrogativo: era necessario dividere il libro in due film?

Ai posteri l’ardua sentenza, perché, alla fine, è il pubblico che deve giudicare se il gioco è valso la candela.

A proposito di “Allegiant”, Rob Friedman e Patrick Wachsberger della Lionsgate, hanno giustificato così la scelta della casa di produzione:

Veronica Roth porta la sua affascinante storia ad una conclusione magistrale in “Allegiant”, un ricco libro d’azione che offre materiale adatto a creare due film forti e soddisfacenti. L’arco narrativo e il mondo dei personaggi li rende perfetti per due pellicole, una strategia narrativa che ha funzionato molto bene per i due “Twilight: Breaking Dawn” e che ci ha reso tremendamente entusiasti dei prossimi Mockingjay del franchise di “Hunger Games”.

Speriamo che il primo lungometraggio tratto da “Allegiant” non si riveli come un noioso riempitivo ma che gli sceneggiatori sappiano dosare bene gli avvenimenti per rendere entrambi i film davvero soddisfacenti.

Prima di arrivare al terzo ed ultimo sequel di “Divergent”, dovremmo passare per “Insurgent” che uscirà il 20 Marzo 2015, seguito ad un anno di distanza dalla prima parte del capitolo conclusivo.

Ad interpretare i giovani divergenti innamorati e ribelli saranno, per l’ultima volta, Shailene Woodley (“Colpa delle Stelle”, 2014) e Theo James (“Underworld – Il Risveglio”, 2011).

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