Cannes 2014: David Cronenberg su Maps to the Stars e Robert Pattinson

Il regista canadese David Cronenberg, è stato intervistato a Cannes dopo la premiere del suo film, Maps to the Stars.

“Da fervente esistenzialista posso dirvi che gli attori cercano disperatamente di affermare la propria esistenza”

David Cronenberg parlando del personaggio centrale del film, Havana Segrand, (interpretata da Julianne Moore):

“E’ terrorizzata come se dovesse morire. Quando un attore viene scartato dagli studios, è come essere un morto vivente. Da lì nasce la disperazione, la crudeltà, il vizio. Il punto è esistere o non esistere.”

David Cronenberg affianca a veterani come John Cusack e Julianne Moore gli attori emergenti Mia Wasikowska e Robert Pattinson, Quest’ultimo di nuovo con David Cronenberg dopo l’adattamento del romanzo di Don De Lillo, Cosmopolis.

Il regista nega però che il film riguardi soltanto la crudeltà del sistema di Hollywood.

“Non parla solo di Hollywood. Si poteva ambientare nella Silicon Valley, a Wall Street, in ogni luogo dove le persone sono disperate, ambiziose, avide e spaventate. Vederlo solo come un attacco allo showbusiness è limitato.”

A David Cronenberg è stato anche chiesto conto della sua predilezione per il sesso in macchina (visto in Crash e nei suoi ultimi due film).

“Quando uscì Crash, Ted Turner (che era a capo della società che distribuiva il film) provò a bloccarlo perché secondo lui incoraggiava a fare sesso in macchina. Io gli dissi: Una intera generazione di americani è stata concepita sui sedili posteriori di una Ford del 1954. Non credo di aver inventato il sesso in auto.”
“Ricordatevi che una parte della rivoluzione sessuale è stata possibile grazie alle auto, perché i giovani potevano allontanarsi dai genitori. Non credo di avere scoperto niente. Voglio dire… Perchè no? Ci sono tante bellissime auto in giro.”

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