Boyhood è il miglior film del 2014 secondo la critica statunitense

Fine anno, tempo di bilanci. Proprio ieri vi abbiamo svelato quali sono state le cinque peggiori pellicole dell’anno secondo l’Entertainment Weekly. Oggi invece possiamo portarvi notizie decisamente più gratificanti rivelandovi il nome del film più apprezzato dai critici americani.

Si tratta di Boyhood, di Richard Linklater, che ha recentemente raccolto i consensi dei più illustri cinefili di Los Angeles, Boston e New York.

Boyhood è infatti stato il film più premiato da importanti associazioni di esperti come la Los Angeles Film Critics Association, la Boston Society of Film Critics e la New York Film Critics Online.

Di sicuro il successo di critica della pellicola è derivato non solo dalla qualità del cast che ha visto gli ottimi Ethan HawkePatricia Arquette e il giovane Ellar Coltrane come protagonisti, ma anche dalla formula innovativa con cui Richard Linklater è riuscito a portare sul grande schermo le vicende della famiglia Evans.

Boyhood è infatti stato girato nell’arco di 12 anni, seguendo la reale crescita del piccolo Mason dall’infanzia all’età adulta e i cambiamenti occorsi all’interno della sua famiglia. Nel film sono quindi visibili più che mai gli stravolgimenti culturali, politici e tecnologici della società americana dal 2002 al 2013 in modo assolutamente realistico.

A questo punto una domanda sorge spontanea: riuscirà il film-esperimento di Linklater a farsi spazio anche nella corsa verso gli Oscar? Per saperlo dovremo aspettare il 15 gennaio, quando le nomination verranno ufficialmente svelate. Per il momento ecco il trailer della pellicola

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