Boyhood 2: Ethan Hawke non crede in un sequel

Una vera e propria epopea produttiva quella di Boyhood, il film di Richard Linklater che ha richiesto 12 anni di riprese per seguire l’arco di vita di un adolescente. Si penserebbe che, una volta terminata questa avventura, il regista voglia voltare totalmente pagina, ma proprio un paio di mesi fa, Linklater aveva rivelato che un possibile Boyhood 2 non è da escludere.

Ethan Hawke, fra gli interpreti principali del film, non condivide però le opinioni del regista. Intervistato da Collider per l’uscita del suo nuovo film, Good Kill, l’attore ha così commentato la possibilità di realizzare un sequel di Boyhood:

“No. Penso che Boyhood fosse davvero unico e a farlo funzionare è il fatto che abbia un inizio, un centro e una fine. Tutti noi americani comprendiamo il passaggio dal primo anno delle elementari all’ultimo del liceo. Ed è il periodo della nostra vita in cui siamo tutti nello stesso schema, e poi il liceo finisce e veniamo fiondati nelle nostre vite. Voglio dire, penso che Rick [Linklater] sia aperto verso qualsiasi cosa, perciò è alquanto fuorviante dire una cosa del genere. Penserebbe di fare qualsiasi cosa.”

L’idea di Boyhood 2 è dunque solamente nella testa di Richard Linklater? In realtà il regista aveva solo aperto uno spiraglio su un potenziale sequel e sarebbe stato decisamente prematuro aspettarsi che un secondo capitolo fosse già destinato ad arrivare sugli schermi. Ma chi può sapere cosa riserverà il futuro? Linklater, comunque, è tutt’altro che a mani vuote; That’s What I’m Talking About è già pronto a raggiungere le sale e nel proprio futuro, il regista potrebbe avere la regia di Where’d You Go, Bernadette.

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