Andy Serkis conferma la presenza in Avengers: Age of Ultron

Andy Serkis ha colpito il circuito della stampa internazionale recentemente, per aver promosso il sequel attesissimo de “L’alba del pianeta delle scimmie”. Inoltre l’attore ha rivelato  che ha un ruolo di motion capture in Star Wars: Episodio VII, ma anche di consulente attraverso la sua società The Imaginarium. Nel corso di una nuova intervista con Variety, l’attore ha rivelato che sta anche giocando il doppio ruolo di attore e consulente per il film “Avengers: Age of Ultron”. Ecco ciò che l’attore ha avuto da dire riguardo il lavorare su due film contemporaneamente, rivelando una sua collaborazione a stretto contatto con Mark Ruffalo sequel targato Marvel.

The Imaginarium rappresenta la consulenza sulla performance capture, e sto giocando un ruolo (in entrambi i film). In The Avengers, ho lavorato a stretto contatto con Mark Ruffalo.

Quando è stato chiesto se il suo volto sarà visto in Avengers: Age of Ultron, l’attore non ha voluto commentare.

Non sono libero di parlare. Ma è lo stesso per me. Non ho mai fatto una distinzione quando si gioca un ruolo, sia esso dal vivo o performance capture. Recitare è la recitare.

Mark Ruffalo ha usato tecniche di motion capture per riprodurre Hulk nel 2012 della Marvel ma, secondo Andy Serkis, la tecnologia che stanno utilizzando per Avengers: Age of Ultron è più avanzata.

La tecnica della performance capture è stata utilizzata per il precedente “Hulk”, ma non nella stessa misura che Mark sta usando ora. Ci sono strumenti e modi di lavorare con un attore che fanno risaltare il carattere di quest’ultimo.

Staremo a vedere dunque se il camaleontico Serkis rimarrà dietro le quinte o si presenterà in una delle sue istrioniche apparizioni. Non ci resta che aspettare Avengers: Age of Ultron che arriverà nei cinema il 1 maggio 2015 e prevede il seguente cast: Aaron Taylor-Johnson, Scarlett Johansson, Robert Downey Jr., Elizabeth Olsen, Chris Hemsworth, Chris Evans, Cobie Smulders, Jeremy Renner. Il film è diretto da Joss Whedon.

Articolo di Emiliano Cecere

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