Il 2014 sarà senza dubbio l’anno de Il libro della giungla. Dopo che lo scorso mese la Walt Disney Pictures ha trovato in Jon Favreau (Cowboys & Aliens, Iron Man, Elf) il cineasta ideale per dirigere l’adattamento cinematografico in live action dell’opera scritta dal Premio Nobel per la Letteratura Rudyard Kipling (1865-1936), la Warner Bros. Entertainment, Inc. ha iniziato a stringere i tempi della pre-produzione della propria trasposizione. Dopo più di un anno di silenzio stampa sembra infatti che la casa di produzione cinematografica e televisiva statunitense abbia individuato in Alejandro González Iñárritu (Babel, 21 grammi, Amores perros) il regista ideale per il proprio film. Non è ancora noto come la Warner Bros. vorrà trattare il materiale originale ma la scrittura della sceneggiatura è già stata affidata all’esordiente Callie Kloves, figlia dello sceneggiatore delle pellicole di Harry Potter Steve Kloves.
Il libro della giungla è uno dei libri d’avventura più amati di tutti i tempi. Akela, capo dei lupi della giungla indiana, trova fra i cespugli un cucciolo d’uomo: un bambino nudo e bruno, che gli sorride quando lo vede. La legge della giungla impedisce alle belve di cacciare l’uomo, che è troppo pericoloso e pronto a vendicarsi. Inoltre Mowgli, come verrà chiamato il piccolo, ha un’aria inoffensiva: nessuno può avere paura di lui. Solo Shere Khan, la grande tigre, vorrebbe ucciderlo per divorarlo. La pantera Bagheera e l’orso Baloo glielo impediscono: Mowgli potrà vivere e crescere in libertà. Diventa amico di tutti gli animali: Kaa il pitone e Tabaqui lo sciacallo, Mang il pipistrello, Rikki-Tikki-Tavi la mangusta, che riesce a uccidere il cobra Nag, velenoso e tanto più forte. Solo Shere Khan resta nemica: ma sarà Mowgli con la sua intelligenza a vincere.