L’attrice Viola Davis (Le regole del delitto perfetto) da piccola leggeva i fumetti di Wonder Woman e desiderava i poteri dell’amazzone per “prendersi cura” dei bulli di cui era vittima.
Viola Davis: Wonder Woman come difesa dai bulli
Viola Davis ha rivelato la sua connessione con Wonder Woman a Jess Cagle, direttore editoriale di PEOPLE e di Entertainment Weekly, durante l’ultimo episodio di The Jess Cagle Interview. Ecco le sue parole:
«Sono cresciuta scambiando fumetti. Wonder Woman era la mia eroina, ecco cosa è stata per me. A proposito, ho intenzione di essere lì la prima giornata, il giorno di apertura di Wonder Woman, assolutamente. Per Superman e tutti i DC Comics, e non lo sto dicendo perché recito in Suicide Squad, sono solamente innamorata. Ho solo pensato a me perché sono stata vittima di bullismo crescendo. Mi sono detta “Se potessi essere Wonder Woman mi potrei prendere cura di tutti i bulli, e potrebbe essere divertente farlo”».
In Suicide Squad, Davis interpreta Amanda Waller, un’agente governativo spietato il cui compito è mantenere l’ordine in un gruppo di supercriminali.
«C’era qualcosa in lei di assolutamente affascinante. Sai cosa, è la ragazza che è in me, perché io sono molto timida. Sono migliorata tanto, ma ero veramente molto timida quando ero più giovane. Io non sono conflittuale, io non sono una di quelle donne, quindi è stato davvero interessante per me interpretare il ruolo di qualcuno di completamente brutale. È stato molto liberatorio, soprattutto recitare la parte di qualcuno che si nutre di potere e di controllo, che è una cosa che io non faccio».
Suicide Squad sarà al cinema dal 18 agosto.