La maggioranza dei film è indirizzata ad un target preciso di spettatori: ci sono quindi pellicole che avranno maggiore successo tra le donne come Sex and the City ad esempio. Io a livello cinematografico sono onnivoro: guardo tutto. Fantascienza? Vorrei dei super poteri e una casa su Urano. Horror? Sono sicuro che qualcosa abbia posseduto il mio gatto. Musical? “Somewhere over the rainbowwwwwwwwww!”. Fantasy? Ci avrei messo meno di quello Hobbit di Frodo a distruggere quell’anello. Una volta, se ho tempo, ci provo. Romantici? Prendo appunti sul mio futuro matrimonio a Parigi. Vestito Armani. Celebrerà le nozze Sarah Jessica Parker. Film detti “Impegnati”? La mia anima è appesantita dal notevole numero di significati della pellicola ma mi sento migliore: sbattiamo in faccia a tutti la mia superiorità. Cartoni animati? Amo Dory di Alla ricerca di Nemo, so a memoria le canzoni di Frozen mentre Red & Toby, Dumbo e Bambi mi fanno piangere. Quando vado al cinema quindi mi ritrovo sempre in mezzo a gente diversa, di qualunque genere. Ma chi sono gli spettatori tipici ma anche più irritanti che si incontrano?
I Pomicioni
Sono la classica coppia che viene al cinema per “guardare un film”. Il che è una balla perché passeranno TUTTO il tempo a “baciarsi”. Uso le virgolette perché siamo oltre il semplice bacio. Siamo quasi al petting, ai preliminari, mio cugino di secondo grado è stato concepito mentre i suoi genitori “guardavano” Avatar. In tre ore di film mi stupisco che abbiano concepito un solo figlio e non una nidiata. Sono fastidiosi per il rumore infatti il suono prodotto dai loro scambi di affetto è direttamente proporzionale alla loro età. Mi spiego meglio: i 15enni non sono esattamente espertissimi nelle arti amatorie e quindi quando si baciano producono suoni continui e secchiate di bava. L’età dei “pomicioni” si aggira tra i 15 e i 20 anni. Una volta ho anche visto una coppia di anziani, mentre io guardavo Agora, che ci dava dentro. Carini e al contempo volgari. Ma sono un caso molto raro gli anziani pomicioni. I film che guarda questa categoria di spettatori? Tutti, tanto non sono interessati al film. NOTA POSITIVA: negli ultimi anni anche coppie composte da due uomini/ragazzi o due donne tendono a scegliere il cinema come posto per pomiciare. Bravi, viva l’uguaglianza, ora voglio sapere chi muove la tavola degli spiriti in Oujia quindi smettetela!
La Ragazza di Vogue
Non è una top model, non è famosa e le sue amiche non bevono Cosmopolitan a NY. Ma lei crede di si. Usa il cellulare tutto il tempo della proiezione per scrivere ad altri, per aggiornare il profilo di Facebook o per scrivere “Sto guardando La Teoria del Tutto! Tr tr fiko!”. A volte ha l’accortezza di metterlo silenzioso il cellulare quindi se sei vicino a lei la tua poltrona diventa vibrante, il che fa piacere, ammettiamolo. Ma a volte non lo mette silenzioso e pensa, dolce sciocchina, che coprendolo con le mani la suoneria non si sentirà in sala. Sbagliato. Si sente. Alcune di queste oche hanno la pessima idea di venire al cinema coi tacchi e di ricevere continuamente chiamate per cui, giustamente, devono alzarsi e uscire dalla sala: suoneria/vibrazione del cellulare che riceve la chiamata, risponde l’oca, parla, si allontana dalla sala, i suoi tacchi fanno un rumore allucinante perché gli altri (sfigati) sono in silenzio. Che film guarda? Film impegnati o di moda per poterlo scrivere su Facebook o poterlo raccontare. Senza capire il film. Quindi La grande bellezza è “cioè cioè davvero da sturbo e troppo felliniano”. Ma il film non l’ha visto, non l’ha capito e non sa chi sia Fellini.
Il Nerd/So tutto io/l’Uomo dei fumetti dei Simpson
Questa categoria si ritrova al cinema quando trasmettono film fantasy e fantascientifici. Sono quelli che alla seconda scena di Avengers urlano: “Ma stiamo scherzando?!? Lo sanno tutti che l’armatura di Ironman quando entrò nei Vendicatori era color oro e rosso vermiglio, NON oro e rosso corallo! Dai! Il film è rovinato!”. No, il film non è “rovinato”. Non ancora almeno. Aspetta un attimo! “Davvero un bel film X Men! Ma poteva finire prima perché Xavier nel numero 453 di X-Men usa un cristallo Shi’ar per imbrigliare le forze dei telepati dell’universo e avrebbe potuto uccidere subito Magneto!”. Ragazzi (e raramente Ragazze) io vi capisco. Sono uno di voi. Davvero. X Men: Giorni di un futuro passato basato su Mystica?!? Perché? Appunto, siamo d’accordo. Ma lasciamo i commenti a dopo! Fate come me! Io appena uscito dal cinema a mezzanotte chiamo il mio migliore amico che non è venuto perché il giorno dopo apre il negozio alle 5 e lo sveglio. Lo sveglio e racconto per filo e per segno tutto il film, tutto quello che non mi sia piaciuto e tutti gli errori. Per due ore. Non rompo le scatole in sala. Dai, siate altruisti! Come me!
Il Branco
Il Branco è costituito da ragazzini di 14-15 anni che vanno al cinema. In gruppo. E hanno 14-15 anni. Sono un insieme di ormoni, energia e chiasso. Non sono venuti davvero a vedere il film (di solito Horror o filmoni da 2343 miliardi di dollari a scena). Sono venuti per ridere. Anzi per sghignazzare. Per parlare. Anzi urlare. Per correre, per lanciare pop corn e commentare ogni scena con battute “divertentissime” (esilaranti per loro, chi ha più di 18 anni non ride, è immune). Vorrei dirvi come si possono placare o neutralizzare ma l’unica volta che ho provato a dire loro di smetterla mi hanno dato del vecchio rompi scatole. Vecchio. E avevo 23 anni. Ho pianto tutta la sera.
I Bambini
A me stanno simpatici i bambini. Davvero. Ma al cinema (e in aereo) non tollero la loro presenza. Al cinema piangono, chiedono i pop corn perché li hanno rovesciati, piangono, urlano, chiedono altri pop corn perché li hanno rovesciati (di nuovo!).
“Non sopporto i bambini chiassosi al cinema!”
“Vabbè Alessio, cosa pretendevi, sei venuto a vedere Big Hero 6!”
“Si, per la terza volta. E allora? Non ho il diritto di capire se lo spettacolo delle 15 è diverso da quello delle 23? Collaboro con un sito di cinema! È un dovere!”
E comunque ho un motivo personale per non amare i bambini al cinema: ero quello che rideva più vivacemente quando abbiamo visto Alla ricerca di Nemo. Se aveste riso anche voi, piccoli demoni presenti in sala, sarei sembrato uno con un cuore puro che vede il mondo con la magia dell’infanzia. E non un idiota che parla balenese.
In conclusione: che spettatori siete voi? Il cinema può essere un posto divertente, magico e certamente condivisibile con chi amiamo, con gli amici e i nostri figli. Ma per favore: lingue al loro posto, museruole ai Nerd rompi scatole, cellulare silenzioso (parlo con te ragazza) e fucile con tranquillante per coloro che sono in preda agli ormoni!