Tony Effe svela che il Dissing con Fedez era tutto ‘falso’

Immagine Tony Effe svela che il Dissing con Fedez era tutto ‘falso’

In un’intervista esclusiva con Vanity Fair, Nicolò Rapisarda, noto come Tony Effe, affronta il dissing più chiacchierato del momento che lo vede protagonista insieme al rapper Fedez. Il 33enne romano, membro della celebre Dark Polo Gang, ha ottenuto un successo notevole con la sua hit estiva Sesso e samba, in collaborazione con Gaia, e si appresta a partire per un tour nei palazzetti.

L’origine del dissidio con Fedez

La tensione tra Tony Effe e Fedez ha suscitato grande interesse, e il rapper spiega: «Ma no, è solo musica. Il dissing è una pratica consolidata nel mondo musicale, non ha bisogno di spiegazioni, altrimenti perde il suo fascino. Alcuni lo usano per promuoversi, altri, come me, lo fanno per divertirsi».

Secondo Effe, il dissing è parte del gioco e fa riferimento a conflitti musicali celebri, come quello tra Kendrick Lamar e Drake, sottolineando come in Italia questo fenomeno venga spesso frainteso. «È solo musica», ribadisce, cercando di chiarire le sue intenzioni.

Accuse di misoginia

Tony Effe è stato criticato per il linguaggio utilizzato nei suoi testi, accusato di misoginia per il modo in cui parla delle donne. In risposta, afferma: «Non sono misogino, ci mancherebbe. Lavoro con donne e le rispetto. Le mie parole devono essere contestualizzate: è rap. Si usano certe espressioni per raccontare la realtà, sia bella che brutta, e per rappresentare le donne in tutte le loro sfaccettature».

Effe descrive il dissing come una competizione in cui gli artisti cercano di infliggere il colpo più duro, sottolineando che coloro che non conoscono questa cultura potrebbero non comprendere appieno le dinamiche coinvolte.

Il potere delle donne

Quando gli viene chiesto perché tirare in mezzo le donne, risponde con sicurezza: «Perché le donne sono più potenti di noi». Questa affermazione evidenzia il rispetto che ha per il genere femminile, nonostante le critiche ricevute.

Un rap non misogino?

Effe riflette sulla possibilità di un rap non misogino: «Può esistere, ma non è il mio stile. Io faccio di tutto, anche pop. Sono versatile e capace di creare diversi generi musicali». Questa affermazione mette in evidenza la sua attitudine artistica e il desiderio di esplorare vari stili, mantenendo sempre una propria identità.

Con il suo approccio diretto e la volontà di rimanere autentico, Tony Effe continua a farsi strada nel panorama musicale italiano, affrontando con coraggio le critiche e le controversie che inevitabilmente sorgono nella sua carriera.

Per rimanere aggiornati sulle ultime notizie e approfondimenti sul mondo della musica, continuate a seguire “Mister Movie”.

Fonte: Ansa
Link adv