Scarlett Johansson e Keira Knightley: quando la fedeltà di coppia diventa un optional

«La monogamia? Non ho mai creduto che sia obbligatoria, ma penso che sia bene fare di tutto per raggiungere l’armonia della coppia». Queste sono le parole dell’attrice Scarlett Johansson rilasciate durante un’intervista a Repubblica. Poche parole per dire che la fedeltà, per lei, non è un valore assoluto. L’attrice ha poi precisato di non essere affatto una libertina, ma semplicemente ha ammesso di non amare i legami soffocanti, ragion per cui si sottopone al test dell’Aids due volte l’anno. «L’unico che non ho mai tradito? Maggie, il mio chihuahua». Scarlett nel corso dell’intervista ha anche confessato la sua intenzione di un “mezzo ritiro” dal cinema per dedicarsi di più a se stessa: «Con l’arrivo di un figlio la mia vita sta cambiando, inevitabilmente. Ma conto di riuscire a conciliare famiglia e lavoro girando non più d’un film all’anno».

La star di Hollywood sposerà Romain Dauriac il 17 agosto a New York, dopo le nozze con Ryan Reynolds durate due anni.Presto la vedremo interpretare un nuovo straordinario personaggio femminile nella pellicola di Luc Besson, Lucy, un thriller d’azione che racconta la storia di una donna casualmente coinvolta in loschi affari, ma comunque in grado di prendersi la rivincita sui propri ricattatori, trasformandosi in una letale sexy eroina dai superpoteri capace di superare ogni logica umana. Il film è già uscito negli States riscuotendo un grande apprezzamento tra il pubblico, mentre arriverà nelle sale italiane il 25 settembre e sarà distribuito dalla Universal.

Di tutt’altra idea invece è Keira Knightley che ha confessato invece di essere affiatatissima col marito, il cantante rock James Righton. « James è molto carino con me, di lui mi fido ciecamente. Se non fosse fedele, lo avrei mollato già da tempo. Il trucco sta nel fatto che apparteniamo ad ambienti completamente diversi, e poi cerco sempre di mantenere lo stesso stile di vita nel corso del tempo frequentando sempre le stesse persone» ha confidato Keira.

A ottobre la vedremo recitare accanto a Mark Ruffalo nella pellicola di John Carney, Tutto può cambiare, dove l’attrice interpreta Greta, una cantante, che decide di trasferirsi nella Grande Mela insieme al suo fidanzato che la mollerà accecato dalla fama. «È una storia semplice, una storia d’amore basata sulla musica, priva dei soliti cliché all’insegna del sesso, droga e rock and roll» ha spiegato la Knightley «è una storia lieve e profonda. Di speranza».

Da pochi mesi l’affascinante attrice ha terminato le riprese del film thriller di Baltasar Kormàkur, Everest e tra i suoi prossimi progetti c’è in cantiere un film con una regista, Lynn Shelton. Keira ha confessato che ama lavorare molto più con registe donne che con uomini che danno della femminilità un’immagine troppo stereotipata, spesso sconfinata nel romanticismo. «Credo che ci sia bisogno di una presenza femminile più consistente nel nostro campo. Gli uomini, o almeno certi registi, non ti ascoltano, si dimenticano perfino che tu, essendo donna, sai bene che cosa possa provare un personaggio femminile. Così, alla fine, i ruoli delle donne appaiono quasi sempre sbiaditi, evanescenti».

A cura di Costanza Carla Iannacone.

 

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