Ancora oggi, a distanza di quasi un anno dalla tragica scomparsa di Robin Williams, moltissimi fan avvertono ancora fortissimo il vuoto lasciato dall’attore che è stato icona del cinema per tanti anni.
Era l’11 Agosto del 2014 quando Williams venne trovato privo di vita nella sua dimora in California; si era tolto la vita a causa di una forte depressione dovuta a dipendenza da alcool e problemi di salute.
Personaggio eclettico, si è misurato in moltissimi ruoli, ognuno diverso dall’altro, riuscendo con la sua sferzante ironia ed intelligenza a calarsi perfettamente in ognuno di questi, lasciando sempre tutti a bocca aperta; ed anche tramite le sue volontà, Williams ha deciso di continuare a stupire.
Nel testamento, infatti, si può leggere come l’attore, premio Oscar nel 1998, abbia deciso di lasciare in eredità i diritti sul proprio nome, firma, fotografie ad una fondazione creata appositamente per questo scopo dagli stessi rappresentanti legali di della star: la Windfall Foundation. La fondazione potrà usufruire di tale concessione per 25 anni (dunque fino al 2039) con uno scopo ben preciso: devolvere gli incassi ad associazioni benefiche internazionali. Con tale testamento solidale, una vera e propria novità nel suo genere, si pone fine anche alle numerose liti da parte della famiglia per la suddivisione dei beni economici.
Ancora una volta Robin ci lascia a bocca aperta e come ne L’Attimo Fuggente non possiamo che fermarci, ripensare a lui nei panni del professor John Keating e dire: “Capitano, mio Capitano”.