Riccardo Cocciante sulla Trap e Musica moderna: “C’è libertà di non ascoltare”

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A 79 anni, Riccardo Cocciante continua a essere una delle voci più amate della musica italiana. Con una carriera straordinaria e successi che hanno segnato intere generazioni, il cantautore ha rilasciato una sincera intervista al Corriere della Sera, affrontando temi attuali e ricordi del passato.

Riccardo Cocciante sul fenomeno trap e i testi controversi

Interrogato sulla musica di oggi e sulle polemiche legate ai testi misogini della trap, Cocciante ha offerto una riflessione equilibrata. “In ogni epoca ci sono state canzoni capaci di urtare la sensibilità delle persone”, ha dichiarato. Ha poi sottolineato come l’evoluzione del linguaggio musicale sia un fenomeno naturale, spiegando che già negli anni ’70 la trasgressione destava scalpore. Tuttavia, per il cantautore esiste un diritto fondamentale: “C’è libertà di parola, ma anche libertà di non ascoltare”.

Un’icona senza tempo

Riccardo Cocciante resta un simbolo della musica italiana, un artista capace di lasciare un’impronta indelebile senza mai piegarsi a compromessi. La sua storia dimostra come la passione e la determinazione possano superare qualsiasi barriera, regalando al pubblico emozioni autentiche che resistono al passare del tempo.

Fonte: Leggo
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