Peter Jackson: “Quando ho girato Lo Hobbit ero quasi ubriaco”

È lo stesso Peter Jackson a parlarne: l’autore della trilogia de Lo Hobbit si pronuncia sul suo lavoro, col senno di poi, a distanza di un anno dalla fine della saga ed ammette di aver avuto non pochi problemi sul set. Inizialmente doveva essere un’opera firmata da Guillermo del Toro, Ma dopo i numerosi ritardi avuti con la produzione, la New Line ha deciso di passare il progetto a Jackson, già autore de Il Signore degli Anelli.

A distanza di un anno dalla fine della saga, i film sono andati piuttosto bene, hanno incassato un totale di tre miliardi di dollari nei cinema di tutto il mondo, ma come spesso accade, soprattutto per chi si affeziona a progetti così lunghi come le saghe, così come ha ricevuto consensi, ha anche ricevuto tante critiche, soprattutto con l’ultimo capitolo della storia. Per molti La Battaglia delle Cinque Armate, da pochissimo anche in edizione BluRay e DVD Home Video è stato un mero fiasco.

Peter Jackson in una recente intervista lo ammette, e ne parla come per un brutto ricordo. Una pessima esperienza che l’ha fatto sentire più volte spaesato e quasi ubriaco sul set. Per riuscire a rispettare i tempi di inizio delle riprese del blockbuster (un’unica sessione di riprese lunga un anno, più una sessione aggiuntiva per girare nuove scene per il terzo film quando è stato deciso di realizzare una trilogia), Jackson ha dovuto realizzare la pre-produzione in un paio di mesi:

Dopo l’abbandono di Del Toro era già passato un anno e mezzo, e se lui ha avuto tempo necessario per azioni come la pre-produzione, il design ed anche solo immaginarsi le scene future della saga, per me invece è stato impossibile, e il risultato è stato quello di aver cominciato a girare, senza avere più una vaga idea di dove finire, con neppure una dirittura d’arrivo.

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