Macaulay Culkin (bambino di mamma ho perso l’aereo) sta morendo

Chi non se lo ricorda? Macaulay Culkin ha interpretato uno dei film più importanti della nostra infanzia/adolescenza: era il bambino di Mamma ho perso L’aereo. Sembra proprio che dopo il successo avuto dai film le cose non siano andate affatto bene, parenti e amici lanciano l’allarme: Macaulay sta morendo!

Macaulay si sta uccidendo. Le persone che gli stanno più vicine temono che il suo cuore possa cedere o che possa andare in overdose. Se non comincerà immediatamente un percorso di disintossicazione potrebbe morire nel giro di sei mesi.

La copertina del giornale National Enquirer.

L’ex bellissimo e simpaticissimo bambino prodigio di “Mamma ho perso l’aereo“, Macaulay Culkin, oggi 31enne, secondo il prestigioso tabloid americano “National Enquirer”, potrebbe essere ad un passo dalla morte, perchè schiavo dell’eroina e degli antidolorifici, visto che spenderebbe qualcosa come 6.000 dollari al mese per la droga. Dopo la fine poi della sua relazione con l’attrice Mila Kunis, sarebbe caduto in un tale stato depressivo, dal quale non riesce più a riemergere e un amico intimo dell’attore, intervistato dal tabloid rivela che: “Macaulay si sta uccidendo. Le persone che gli stanno più vicine temono che il suo cuore possa cedere o che possa andare in overdose. Se non comincerà immediatamente un percorso di disintossicazione potrebbe morire nel giro di sei mesi”. Il suo appartamento di New York sarebbe diventato un vero e proprio “covo della droga” dove l’attore e altri amici “tossici” si “fanno” dalla mattina alla sera. La portavoce di Macaulay, Michelle Bega, però nega tutto in un’intervista rilasciata a TMZ e dice che la storia della dipendenza sarebbe il frutto di voci infondate, un’invenzione ridicola e chiede ai giornalisti di valutare la reputazione del “National Enquirer” e di non continuare nell’azione divulgativa di tali cattiverie.

Speciale: Macaulay Culkin da Mamma ho perso L’aereo alla Droga

Augurando una buona riabilitazione a Macaulay Culkin e che possa tornare quel bimbo con la faccia serena che appare spesso sui nostri televisori a Natale.

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