Che Ian McKellen viva la propria omosessualità in maniera del tutto non nascosta, è più che noto. La foto della campagna a cui ha partecipato (la vediamo proprio in apertura di articolo) ha fatto il giro del mondo, con annesse varianti divertenti. Tuttavia, proprio Sir Ian ha fatto una dichiarazione che ha un po’ scombussolato i membri del cast e dello staff di Lo Hobbit: La desolazione di Smaug.
Nel cast della serie di Il Signore degli Anelli c’ero solo io, mentre nello staff c’erano anche una truccatrice e un costumista. Ora, oltre a me, ci sono due dei nani e anche Luke Evans, Stephen Fry e Lee Pace. Questo non è forse progresso?
Il risultato? McKellen ha fatto outing a due suoi colleghi, senza farci nemmeno caso. La naturalezza dell’attore è stata sicuramente la cosa più genuina che ci potesse essere, anche se il risultato è stato quantomeno inatteso. Stephen Fry (Governatore di Pontelagolungo) è omosessuale dichiarato da tempo immemore. Luke Evans (Bard) lo ha dichiarato una decina di anni fa, non ne ha mai fatto mistero anche se non ha nemmeno mai sbandierato la cosa: più che altro ha mantenuto riserbo sulla propria vita privata, come qualsiasi essere umano. Lee Pace (Thranduil) non ha mai aperto bocca in merito, né confermando né smentendo le voci sulla sua presunta omosessualità, ma è ovvio che le parole di McKellen abbiano un peso piuttosto rilevante. E poi, “due nani” generici: uno è Adam Brown (Ori), gay dichiarato. L’altro? Le voci qui sono le più disparate. Il più probabile, secondo i gossip, è nientemeno che Richard Armitage (Thorin), che pare sia in stretto rapporto con Lee Pace. Graham McTavish (Dwalin) è un altro dei nomi sortiti dalle ipotesi, per via del suo rapporto con Richard Armitage. Dean O’Gorman (Fíli) ha alle spalle l’interpretazione di un ruolo omosessuale, ma non sono mai nate voci su di lui.
Quali saranno le reazioni a questa affermazione di Ian McKellen? Come la prenderanno coloro che sono rimasti “anonimi” sino a oggi?