Le Iene: gaf sul servizio Caro Affitti, non riconoscono Caterina Caselli durante l’intervista

Le Iene sul Caro Affitti fanno un servizio gaf.

Le Iene: gaf sul servizio Caro Affitti, non riconoscono Caterina Caselli durante l’intervista

Il fenomeno degli affitti a cifre esorbitanti a Milano è diventato il tema principale de Le Iene, celebre programma trasmesso su Italia 1. Molteplici giovani cercano disperatamente una casa o una stanza in cui alloggiare nella capitale della moda, ma si trovano costretti a pagare cifre spropositate. Una giovane donna ha addirittura deciso di accamparsi fuori dal Politecnico di Milano, in Piazza Leonardo Da Vinci, per protestare contro questa situazione.

Le Iene: intervistano Caterina Caselli per strada, ma non la riconoscono, è gaf

È in questo contesto che Matteo Viviani e Marco Furbini hanno concepito l’idea del progetto “Prendi in Affitto”, con l’intenzione di favorire la condivisione dell’abitazione tra anziani e giovani. In relazione a ciò, Matteo Viviani ha intervistato diverse persone per strada, chiedendo se sarebbero state disposte a condividere la propria casa con uno studente universitario. Ma durante queste interviste, si è verificato un episodio particolare.

Durante il servizio, sebbene con buone intenzioni, Matteo Viviani ha fermato una signora per intervistarla. Tuttavia, non si è accorto che si trattava di Caterina Caselli, la cantante di “Nessuno mi può giudicare”, scambiandola per una cittadina comune di Milano. Ma non c’è motivo di preoccuparsi. In studio, un’altra Iena, Belen Rodriguez, ha chiarito che la signora è stata intervistata come una persona comune e non come un personaggio pubblico noto. È davvero così? O forse Viviani ha semplicemente dimenticato chi fosse e cosa abbia realizzato nella sua vita?

In definitiva, non sappiamo se si tratti di una trovata ironica o meno. La discussione è rimasta aperta. Belen ha continuato raccontando che circa 500-600 persone potrebbero beneficiare di questo tipo di progetto, mentre coloro che hanno effettivamente richiesto di parteciparvi sono stati solo una quarantina. Un numero molto basso rispetto alla disponibilità iniziale di migliaia di appartamenti con stanze vuote, che non vengono utilizzate da persone anziane che occupano solo alcune parti delle loro abitazioni. Queste camere risultano completamente inutilizzate. Alla fine del servizio, Belen, come persona compassionevole, ha dichiarato: “L’istruzione deve essere uguale per tutti, così come lo è la legge”.

Link