Anche se siamo ancora ad agosto, i preparativi per i programmi autunnali e invernali sono già in pieno svolgimento. Tra questi, spicca il Concerto di Natale, che vedrà protagonisti i tre tenori de Il Volo. L’evento sarà registrato il 31 agosto nella suggestiva Valle dei Templi ad Agrigento, un luogo che offre una cornice mozzafiato. Tuttavia, una decisione particolare ha già suscitato numerose polemiche tra coloro che parteciperanno all’evento.
Abbigliamento invernale ad Agosto, al concerto di Natale de Il Volo
Il Presidente della Regione Sicilia, Schifani, ha richiesto ai partecipanti di indossare abiti invernali, nonostante le alte temperature estive. Questa misura, apparentemente inusuale, è stata adottata per garantire la coerenza visiva dell’evento, che sarà trasmesso la sera del 24 dicembre. L’idea di vedere gli spettatori in maniche corte durante un concerto di Natale, sebbene registrato in estate, non sarebbe risultata credibile. Tuttavia, questa richiesta ha scatenato l’ira di molti partecipanti, che hanno criticato l’obbligo di vestirsi in modo inappropriato per la stagione.
Abbigliamento Natalizio e Motivazioni Logistiche
Molti si domandano perché il concerto di Natale venga registrato in piena estate. La scelta della data è dovuta principalmente a esigenze tecniche e logistiche. Registrare l’evento con largo anticipo permette ai tecnici di lavorare con calma al montaggio e al perfezionamento del prodotto finale. Inoltre, i tre tenori saranno impegnati nelle date del loro tour nei prossimi mesi, rendendo difficile trovare un altro momento per la registrazione.
Nonostante il caldo estivo e il fatto che il Natale sembri ancora lontano, l’abbigliamento dei partecipanti deve essere conforme all’occasione festiva. Questa richiesta ha fatto discutere, come riportato da Davide Maggio, e ha sollevato non poche critiche.
Polemiche Aggiuntive sull’Evento
L’obbligo di abbigliamento invernale non è l’unica questione controversa. Un’altra polemica riguarda la decisione di chiudere tutta la zona archeologica della Valle dei Templi durante la registrazione. Agosto è uno dei mesi di maggiore afflusso turistico in Sicilia, e la chiusura di un sito così importante ha fatto storcere il naso a molti, soprattutto per il breve preavviso dato alle agenzie turistiche. Questa decisione rischia di rovinare le vacanze di migliaia di turisti, mettendo in difficoltà chi aveva pianificato visite al sito archeologico.
Infine, anche i costi dell’evento sono finiti sotto la lente d’ingrandimento. Secondo quanto riportato da Davide Maggio, l’organizzazione del concerto costerà circa 1 milione e 200mila euro, di cui 200mila destinati al cachet dei tre tenori, Ignazio Boschetto, Piero Barone e Gianluca Ginoble. Questi numeri hanno suscitato ulteriori critiche, considerati da molti eccessivi, soprattutto in un momento di difficoltà economiche per molti settori.
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