X-Men Days of Future Past : ecco le Sentinelle

Ed eccole, dopo quattro film sugli X-Men ai quali si aggiungono i lungometraggi dedicati al più iconico dei mutanti Marvel, ovvero l’indistruttibile Wolverine (il solito nerboruto Hugh Jackman), sono finalmente arrivate loro, le Sentinelle.

I più attenti potrebbero obbiettare che in realtà le Sentinelle sono già comparse in precedenza ed esattamente in “X-Men : Conflitto Finale” (2006), nel quale proprio Wolverine tagliava la testa di un robot gigante durante un addestramento nella Stanza del Pericolo (esatto, quella era una Sentinella…).

Ma cosa sono le Sentinelle?

Ebbene, esse non sono altro che inarrestabili macchine create per proteggere la razza umana dalla minaccia mutante. Ben presto, però, vengono riconvertite per scopi decisamente più offensivi e da protettrici degli umani diventano spietate cacciatrici di mutanti. 

Sarà proprio da questi robot assassini che i nostri eroi dovranno difendersi in “X-Men : Days of future Past”.

Per evitare l’estinzione della razza mutante, essi  saranno costretti non solo a collaborare come una grande famiglia felice (che comprenderà Magneto e i suoi sgherri) ma anche andare nientemeno che indietro nel tempo, nei favolosi anni ’70, perché è proprio in quegli anni che l’antropologo Bolivar Trask (interpretato da Peter Dinklage) crea il primo prototipo di Sentinella, la Mark I.

Le Mark I, poco più grosse di un uomo di alta statura, posseggono una forza straordinaria, sono veloci, agili, possono emettere raggi laser dagli occhi, librarsi in volo e la maggior parte di loro non sono senzienti.

Beh, se non avete letto la storia scritta da Chris Claremont, intitolata proprio “Giorni di un futuro passato”, non posso davvero dirvi altro… 

Nella versione cinematografica diretta da Bryan Singer troveremo sia la Mark I che la Mark X, modello ben più avanzato del quale è stato svelato finalmente l’aspetto, molto diverso da quello dell’antenata. Il Production Designer John Mayhre ha spiegato così questa coraggiosa scelta stilistica:

Esse sono armi biomeccaniche. Dovevamo crearne una versione definitiva in grado di fermare gli X-Men. Siamo partiti con l’idea che dovevano essere fatte di piatti magnetici attaccati gli uni agli altri, immaginando che fossero in grado di contrarsi o crescere, in modo tale che la Sentinella potesse essere piccola per aver modo di passare attraverso uno spazio ristretto o assumesse una forma più grossa. In questo modo sono diventate virtualmente inarrestabili.

Potrete trovare l’immagine ufficiale della nuova sentinella qui e insieme ad essa vi consiglio di sbirciare le altre 24 copertine speciali che la rivista Empire ha dedicato a “X-Men : Days of Future Past”.

Di sicuro la 20th Century Fox non ha badato a spese per diffondere nel pubblico la spasmodica voglia di vedere la pellicola che uscirà il 23 Maggio e qui di seguito vi propongo uno degli spot delle Trask Industries, divenuto ormai virale.

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