Cupe atmosfere gotiche invaderanno i cinema statunitensi a partire dal 2 gennaio 2015 con l’uscita di The Woman in Black 2: Angel of Death, sequel del film del 2012 The Woman in Black interpretato da un modesto Daniel Radciffe.
Questa volta sarà il giovane Jeremy Irvine (già ben apprezzato in passato in The Railway Man insieme ai premi Oscar Colin Firth e Nicole Kidman) a guidarci dentro le selve oscure della spettrale residenza Eel Marsh House, interpretando un pilota inglese che ne scoprirà misteri ed orrori.
Il nuovo lungometraggio, diretto da Tom Harper, è ambientato circa quarant’anni dopo il primo film. Siamo nel 1941 e un gruppo di poveri orfani, in fuga da una Londra assediata e bombardata, trova rifugio proprio nella misteriosa Eel Marsh House, edificio isolato nelle campagne londinesi, dall’aspetto buio e tenebroso e ormai abbandonato, all’interno del quale si aggirano oscure presenze. Saranno le insegnanti Eve Parkins e Jean Hogg (Phoebe Fox e Helen McCrory) a doversi prendere cura dei bambini, ma pian piano, inermi, dovranno assistere alla sparizione di ciascuno di essi in circostanze terrificanti a causa della Dama Nera, uno spirito assassino risvegliatosi proprio con l’arrivo della scolaresca. Ad indagare insieme alla bella Eve sarà dunque il giovane comandante militare Harry, interpretato appunto da Jeremy Irvine, che dovrà combattere le forze del male per salvare la vita di tutti.
Per avere qualche dettaglio in più riguardo The Woman in Black 2: Angel of Death, pochi giorni fa è stata rilasciata una comic-story in cui il protagonista Jeremy Irvine, voce narrante, racconta la storia delle origini della cosiddetta Dama Nera.
Questa sorta di fumetto narra la storia di due sorelle, una delle quali si ritrova costretta ad affidare il figlio proprio alla sorella costringendola a diventare una madre illegittima. Prima che la madre naturale potesse riunirsi con il bambino, una immane tragedia irrompe nella famiglia. Da qui la terribile leggenda dell’Angelo della Morte.
Articolo di Davide Orlando