“Fuocoammare”, diretto da Gianfranco Rosi, è stato presentato in gara alla 66a edizione del Festival di Berlino e uscirà nei cinema italiani il 18 Febbraio.
Il film ha per protagonista il giovane Samuele.
Samuele è un bambino di Lampedusa come tanti. Va a scuola, gli piace giocare con la fionda che usa per andare a caccia di uccelli.
Preferisce la terraferma, solida e sicura, a quel mare che circonda ogni cosa, a perdita d’occhio.
Quel mare che troppo spesso si è trasformato in un mostro famelico, pronto a divorare le anime disperate di coloro che affrontano i suoi flutti e i suoi sbalzi d’umore, su barconi arrugginiti, per conquistarsi una vita migliore.
Una vita lontana dalla guerra, dagli stenti, dalla sofferenza che troppo spesso sfugge tra le mani dei migranti, ingoiati dalla furia delle onde, vittime della crudeltà dei loro traghettatori aguzzini.
Il lungometraggio, a metà tra film e documentario, usa gli occhi del piccolo Samuele come mezzo per scandagliare la realtà drammatica di Lampedusa, dei suoi abitanti e delle decine di migranti che trovano rifugio sulle sue coste.
“Fuocoammare” arriva a distanza di tre anni dal precedente documentario di Gianfranco Rosi, “Sacro GRA”, vincitore nel 2013 del Leone d’Oro a Venezia.
Il cast della pellicola è composto da alcuni dei veri abitanti di Lampedusa, come lo stesso Samuele Pucillo, Mattias Cucina, Samuele Caruana, Pietro Bartolo e Giuseppe Fragapane.
Di seguito potete vedere il trailer del documentario, rilasciato da 01 Distribution.