The Theory of Everything: primo trailer del biopic su Stephen Hawking

Che cosa rende un uomo un eroe?

Forse la parola eroe ha assunto una connotazione banale, relegata in un ambito fumettistico che poco ha a che vedere con la realtà di tutti i giorni. Eppure gli eroi esistono e non hanno superpoteri o armature tecnologiche. Gli eroi, quelli veri, vivono la loro vita giorno per giorno, andando avanti nonostante le difficoltà che incontrano sul loro cammino.

Gli eroi non si guardano indietro, ma guardano verso il futuro.

Stephen Hawking è uno di questi eroi, perché ha affrontato, e tuttora combatte, una malattia debilitante qual è l’Atrofia Muscolare Progressiva (AMP), cugina della Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), ma dal decorso più lento.

Nel 1963, all’età di 21 anni, mentre frequenta con profitto il primo anno a Cambridge, arriva la diagnosi che gli cambierà la vita: i medici annunciano allo studente di belle speranze che non gli rimangono più di due anni. Ne segue la caduta nel baratro della depressione, ma il giovane genio, aiutato dalla compagna, si rimbocca le maniche, non si arrende, si attacca alla vita con le unghie e con i denti.

A distanza di quarant’anni, Hawking ha perso l’uso della parola ed è immobilizzato su una sedia a rotelle, ma è sopravvissuto contro ogni aspettativa e ha formulato alcune delle teorie che hanno cambiato il volto della cosmologia e degli studi sulla gravità quantistica.

La Universal Pictures ha deciso di realizzare un film sulla storia di questo genio, basato sul libro scritto dalla prima moglie dell’astrofisico, Jane Hawking, “Travelling to Infinity: My Life With Stephen Hawking”.

A interpretare il protagonista è Eddie Redmayne, attore britannico visto in “Les Miserables” (2012), mentre il ruolo di Jane Wilde è stato affidato a Felicity Jones (“The Amazing Spider-Man 2”, 2014).

Il trailer, rilasciato dalla Focus Features, mostra un giovane Hawking durante gli anni del college, quando incontra il suo primo amore e la malattia comincia a diventare debilitante. Bastano poche immagini per rendersi conto di quanto Redmayne sia riuscito a calarsi in una parte non facile, soprattutto fisicamente, e che il film sarà in grado di strappare più di una lacrima dagli occhi degli spettatori.

Diretto dal Premio Oscar James Marsh (“Man on Wire”, 2008), “The Theory of Everything” uscirà nelle sale americane il 7 Novembre 2014 e al fianco di Redmayne e Jones, troveremo Emily Watson (“Storia di una ladra di libri”, 2013), David Thewlis (“The Zero Theorem”, 2013) e Charlie Cox (“Dracula Untold”, 2014).

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