The Hunger Games: La Ragazza Di Fuoco, video backstage dal film!

Si avvicina sempre di più l’uscita nelle sale italiane del secondo capitolo della trasposizione cinematografica dei libri di Suzanne Collins, con Hunger Games: La Ragazza Di Fuoco. Per realizzare quale sia il vero successo di questa saga, basti pensare che ne esiste persino il gioco su Facebook.

Ma mentre ci sfreghiamo le mani in attesa di goderci il secondo capitolo nel buio della sala, la Universal ha rilasciato una interessante featurette della lavorazione IMAX (con l’ovvia intenzione di invitare gli spettatori a godersi il film in qualità superiore rispetto alla media).

Hunger Games non è una storia per ragazzi. A leggere oltre le immagini principali, così come a leggere tra le righe dello scritto del libro, quello che si presenta è un mondo distorto, dove il reality tv della morte, dell’assassinio e della sopravvivenza con la lotta all’ultimo sangue è lo spettacolo supremo, quel qualcosa per cui pochi e ricchi eletti attendono tutto l’anno. È una rappresentazione portata all’estremo del fenomeno dei reality show (negli anni abbiamo visto molti titoli su questa falsariga, da The Truman show a Live! Ascolti record al primo colpo), dove il reality così fatto è un monito, un modo per mantenere la popolazione nella sottomissione. Ma Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) non ci sta, e scopre il mondo dopo che lei e Peeta Mellark (Josh Wilson) sono usciti entrambi vincitori (due vincitori per la prima volta nella Storia) dai 74esimi Hunger Games. Un mondo che cambia e dove si rafforza la ribellione nei confronti di Capitol City, che però progetta epici e superlativi nuovi Hunger Games, una 75esima edizione del tutto speciale.

 La tecnologia IMAX viene utilizzata a partire dall’ingresso nella nuova Arena. Katniss, come dice la stessa Lawrence, va a scoprire questo mondo del tutto nuovo – e noi lo facciamo in alta definizione – dove ogni cosa è amplificata, ogni suono, ogni immagine. La percezione della protagonista è quindi destinata a diventare anche la percezione dello spettatore, per una esperienza unica.

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