23 Luglio. Un’estate di freddo terrore per il remake di Poltergeist, classico dell’orrore che ha segnato una generazione. Prodotto da Sam Saimi, questo remake appare già richiamare alcuni elementi caratteristici del titolo del 1982 (come il clown e lo schermo televisivo), anche se fino a ora non si sa nulla di dettagliato, di elementi in comune o distinti. Le immagini però sembrano far pensare a qualcosa di piuttosto fedele all’originale.
Sam Raimi dichiara: «Ogni volta che ci si riavvicina a un titolo così iconico e amato, ci si trova a riflettere e a preoccuparsi. È una responsabilità che prendiamo davvero sul serio. Con questo Poltergeist vogliamo rispettare l’eredità del film orgiinale: a differenza degli horror più tradizionali, ho scelto un cast e un modo che desse maggior realismo a tutti i personaggi e alla credibilità della storia. I genitori, la famiglia che lotta così strenuamente per riavere la propria bambina dall’aldilà… La famiglia, quel legame, è ciò a cui faranno riferimento per portare Maddison indietro. Sarà spaventoso e pauroso in un modo tutto suo. Non vedo l’ora di condividerlo con il mondo». Interessante, in particolar modo, l’ultima sua riflessione a proposito del film e del suo significato: «Il film originale evidenziava come non controllassimo la televisione, demandandole il compito di assistere ai nostri bambini e fare loro da babysitter. Ora la cosa è aggravata, con i palmari portatili, i tablet e quant’altro: gli schermi sono ovunque».
Nell’attesa, spolveriamo la trama del film Poltergeist – Demoniache presenze del 1982.
Nella tranquilla cittadina californiana di Cuesta Verde vivono i Freelings, una famiglia composta da Steve e Diane, con i loro tre figli, Dana, Robbie e la piccola Carol Anne. La loro quieta esistenza viene turbata una notte, quando Carol Anne viene sorpresa a parlare, da sola, rivolta allo schermo del televisore, e poco dopo annuncia ai genitori: “Sono arrivati!”. Da quel momento strani fenomeni di natura soprannaturale iniziano a manifestarsi nella loro casa. La famiglia non sembra particolarmente spaventata, almeno finché, durante un violento temporale, Robbie non viene catturato da un albero del giardino i cui rami lo strappano a forza dal proprio letto, quasi animati di vita propria. Mentre la famiglia cerca di trarre in salvo il ragazzino, Carol Anne, rimasta sola nella sua cameretta, viene risucchiata da un vortice luminoso apparso dal nulla e scompare senza lasciare traccia. Quando ormai i familiari disperano di trovarla, la sua voce si fa sentire appena percettibile attraverso l’audio del televisore, soffocata dai rumori di fondo.