Ritorno al futuro – Ecco come fu girata la scena iniziale

Ritorno al futuro scena iniziale dietro le quinte Kevin PikeSi potrebbe fare un paragone con la magia, come una volta vista l’esibizione tutti vorremmo sapere il trucco che vi si cela dietro. Per il cinema accade più o meno lo stesso, perché dietro quella che può sembrare una semplice sequenza, può esserci un lavoro straordinario eseguito da un gran numero di tecnici, addestrati affinché tutto funzioni alla perfezione.

E non si può dire che in Ritorno al futuro del 1985, Robert Zemeckis non sia stato un perfezionista. Il regista ha dimostrato le sue abilità già nella scene iniziale, in cui ci viene mostrato l’appartamento di Doc Brown (che farà una comparsa anche in Un milione di modi per morire nel West); un esempio perfetto di come si possa presentare un personaggio senza far spiegare nulla a nessuno, bensì semplicemente inquadrando gli elementi giusti.

Jamie Benning, utente di Vimeo, ha iniziato un progetto i cui intervisterà Kevin Pike, supervisore degli effetti speciali di Ritorno al futuro. Nel primo video rilasciato, Pike spiega come è stata costruita la scena e la difficoltà nel girarla. Per rappresentare la lunaticità e allo stesso tempo l’attrazione per il tempo di Doc, la stanza è stata riempita con una trentina di orologi, a cui si sono poi aggiunte foto di inventori, televisori, titoli di giornali e macchine capaci di aprire confezioni di cibo per cani. Tutto rappresentato in meno di 3 minuti.

Ritorno al futuro scena iniziale dietro le quinte Kevin Pike

Partendo con gli orologi, alcuni di questi funzionavano e altri no, di conseguenza un team di 20 persone si muoveva dietro la macchina da presa sistemandoli uno per uno di modo che fossero tutti esattamente sincronizzati; per non parlare del tostapane che sforna “deliziose” fette di pane bruciate, da cui esce fumo in abbondanza, fumo appositamente prodotto da alcuni ragazzi mentre la ripresa si spostava sull’oggetto. Tuttavia, la più incredibile delle trovate fu probabilmente quella del cibo per cani. Per la scena venne costruita una macchina realmente capace di aprire le scatolette, ma il giorno prima delle riprese furono costretti a utilizzare una marca diversa di quel cibo; purtroppo, la nuova linea alimentare non fuoriusciva tanto facilmente dalla confezione una volta aperta e non presentava quella consistenza molliccia voluta da Zemeckis. La soluzione? È lo stesso Pike a spiegarla:

“Mettemmo letteralmente una fiamma sotto la scatoletta, scaldandola, così che il cibo per cani uscisse e cadesse nella ciotola nello stile comico che Bob (Zemeckis) aveva ideato.”

Che dire, un lavoro egregio e solo per 3 minuti scarsi di film. Probabilmente, quando vedrete una scena all’interno di un titolo, da oggi la vedrete con occhio diverso. Sicuramente proverete ancora più orgoglio nel dichiararvi fan di Ritorno al futuro!

Ritorno al futuro – Parte III è stato recentemente rimesso nelle sale italiane, con esattezza il 24 settembre, riscuotendo un enorme successo (noi di Mister Movie abbiamo regalato due biglietti gratuiti per andare a vederlo, assieme a delle riduzioni) e questa è l’ennesima prova di come Robert Zemeckis sia riuscito a creare un mondo coinvolgente che, come i personaggi stessi del film, valica i confini del tempo.

Di seguito, il primo video con Kevin Pike intento nella descrizione della scena d’apertura.

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