Arriva finalmente una featurette di X-Men: Giorni di un futuro passato direttamente commentata dal regista Bryan Singer. Con questo video abbiamo l’occasione di vedere, dopo diverso tempo, immagini inedite dal film e dal backstage del film stesso, nella lavorazione, nelle differenze tra scene in green screen e postproduzione, ma anche sapere qualcosa di più dell’interazione tra il cast “classico” e quello “new generation”, per così definirlo. Andiamo a vedere il video, per prima cosa.
Il lavoro dal punto di vista virtual effects è indubbiamente di alto livello. È evidente che ci sia un alto uso della computer grafica, ma è anche palese come gli attori non si stessero muovendo su set puramente digitali (come spesso accade e con risultati non sempre all’altezza). L’interazione con spazi fisici reali, set e scenografie tangibili crea inevitabilmente non solo un effetto visivo più realistico, ma rende anche all’attore più semplice il movimento nello spazio. Un conto è avere di fronte un tubo verde, un conto è avere di fronte una riproduzione di una colonna dettagliata e decorata, per esempio.
Passiamo ai contenuti: brevi scambi di parole tra i protagonisti, brevi battute che trasmettono l’ansia per il desiderio – l’esigenza? – di fermare una guerra devastante… «Before it ever begins». C’è tensione e la voglia di renderla non solo con un trailer, ma con un video che, con il commento del regista, ci fa entrare anche nell’atmosfera tra i membri del cast. E pare che questa doppia presenza di membri che rappresentano una parte passata degli X-Men, accanto a quelli che rappresentano gli adulti e quelli che abbiamo conosciuto nei primi film, abbia creato la vera sensazione di partecipazione a una saga come questa. Basta vedere l’espressione di James McAvoy quando si trova in contemporanea sul set con il suo alter ego futuro, Patrick Stewart, storico interprete del Professor X.
Manca sempre meno alla data di rilascio nelle sale cinematografiche italiane di X-Men Giorni di un Futuro Passato, il 22 Maggio. E voi che farete, combatterete per la libertà?
«Are we destined to destroy each other?»