Il sequel di Den of Thieves, intitolato Pantera, ha alzato notevolmente la posta in gioco nel genere degli inseguimenti automobilistici. Christian Gudegast, lo scrittore e regista del film, ha deciso di introdurre un’innovazione senza precedenti: il primo inseguimento in auto con una vettura elettrica.
Un’auto elettrica che diventa protagonista dell’azione ad alta velocità
Il protagonista, interpretato da Gerard Butler, torna nei panni del poliziotto Nick, impegnato a inseguire il famoso ladro Donnie, interpretato da O’Shea Jackson Jr., attraverso le tortuose strade di montagna d’Europa.
Il Trailer di Den of Thieves 2: Pantera
Nel sequel, il poliziotto Nick si ritrova a inseguire Donnie, un criminale che ha rubato un diamante rosa in Belgio. Ma la vera novità è rappresentata dalla Porsche Taycan Turbo S, che diventa il veicolo perfetto per le spettacolari fughe e i rischiosi inseguimenti. La Porsche non solo è rapida, ma anche discreta, rendendola l’auto ideale per un furto e per l’azione ad alta velocità.
Tecnologia e preparazione per il perfetto inseguimento
Terry Stacey, il direttore della fotografia del film, ha spiegato in dettaglio la preparazione per realizzare questa sequenza mozzafiato. Con l’aiuto di Porsche, che ha fornito le auto per il film, il team ha sviluppato un’idea innovativa per le riprese. Durante il processo, le Porsche sono state modificate in modo da sembrare veicoli da corsa, ma con il necessario controllo per un’azione ad alta velocità.
Le modifiche hanno incluso l’installazione di un volante e pedali sul tetto dell’auto, permettendo agli stuntman di eseguire le acrobazie mentre l’auto sfrecciava lungo le strade. Per ottenere la massima intensità visiva, sono state utilizzate tecniche avanzate di ripresa, come l’uso della Sony Rialto e di un sistema di estensione che ha consentito alla telecamera di muoversi con l’auto, catturando ogni dettaglio dell’azione in tempo reale.
Una settimana di riprese per l’inseguimento perfetto
Girare una scena d’azione così complessa ha richiesto molta preparazione. La sequenza dell’inseguimento, che include una corsa ad alta velocità attraverso i tunnel e lungo strade montane, è stata realizzata in diverse fasi. Un “biscuit rig” è stato utilizzato per simulare i movimenti delle auto quando andavano all’indietro o giravano. Le riprese reali sono state alternate con effetti visivi per aumentare l’impatto, come la scena in cui il parabrezza si rompe e un frammento ferisce Donnie.
Un mix di azione reale e effetti visivi per una sequenza epica
Anche se Gudegast voleva che la maggior parte dell’azione fosse realizzata in “presa diretta”, sono stati usati effetti speciali per alcune parti particolarmente difficili, come la simulazione di una caduta da un dirupo. La combinazione di azioni reali e CGI ha permesso di ottenere un’inseguimento intenso e visivamente straordinario, con il coinvolgimento costante dei protagonisti.
Un futuro brillante per il genere degli inseguimenti automobilistici?
Con Den of Thieves 2: Pantera, il regista Christian Gudegast non solo ha rinnovato il concetto di inseguimenti ad alta velocità, ma ha anche mostrato come le tecnologie moderne possano cambiare il modo in cui raccontiamo storie d’azione. La Porsche Taycan Turbo S non è solo un’auto veloce, ma un simbolo di come il futuro dell’intrattenimento cinematografico possa fondere tecnologia e adrenalina.
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