MediCinema Italia: Il film come terapia, Giuseppe Tornatore firma lo spot

L’arte ha da sempre provato di avere un potere terapeutico e il cinema ne è dimostrazione assoluta. Ispirando, facendo sognare o semplicemente concedendo al pubblico alcune ore lasciandosi alle spalle il mondo e i suoi problemi, la settima arte riesce in maniera naturale a donare sollievo a chi guarda. Questo è il pensiero da cui muove MediCinema Italia, ONLUS nata nel 2013 e ispiratasi a MediCinema UK, che opera per portare il cinema negli ospedali costruendo al loro interno sale cinematografiche all’avanguardia. Coinvolgendo artisti, professionisti, aziende e associazioni mediche, l’organizzazione italiana ha avviato il progetto pilota a Milano presso l’Istituto clinico Humanitas e ora si appresta a costruire la prima sala integrata italiana nel Policlinico Gemelli di Roma. Un progetto imponente: sviluppata fra l’ottavo e il nono piano dell’edificio, la stanza mette a disposizione circa 130 posti per ospitare pazienti, familiari e personale, con 15 posti adibiti ai pazienti in sedia a rotelle o nei letti.

Dopo il supporto annunciato della The Walt Disney Company Italia, inaugurato con l’anteprima di Big Hero 6, anche Rai Cinema sale a bordo di questa iniziativa, che Paolo Del Brocco, amministratore delegato della società, ha definito “di grande forza, umana e sociale”. Rai Cinema si impegnerà a offrire i propri film per proiettarli nella sala ultimata oltre a promuovere anteprime per raccogliere fondi con la presenza di star del grande schermo.

Importante per MediCinema Italia, però, è senza dubbio sensibilizzare i cittadini, che si spera contribuiranno a questo progetto il cui compimento richiede circa 300.000 euro. A tal proposito, la ONLUS trasmetterà nelle sale cinematografiche The Space, via web e negli appositi frangenti televisivi, uno spot per il sociale. Grandi nomi richiamano grande attenzione e proprio per questo, lo spot è stato scritto e diretto dal premio Oscar Giuseppe Tornatore, che ha riunito un team di fedeli compagni per realizzare questo piccolo, grande lavoro; tra gli amici coinvolti, Claudio Baglioni, che ha composto la musica per l’occasione.

Il regista di Baarìa, non nuovo alla forma pubblicitaria, ha risposto immediatamente alla chiamata, ritenendo bellissima e giusta questa causa, e ha rapidamente raccolto collaboratori fidati per girare lo spot, realizzato con pochi mezzi in un solo giorno.

Altrettanto rapida è stata la risposta di Claudio Baglioni, che contattato da Tornatore si è buttato in questa avventura. La sua esperienza col cinema non è solida, nonostante abbia realizzato alcune colonne sonore come per Fratello sole, sorella luna di Franco Zeffirelli, ma non poteva ignorare una richiesta simile.

Come testimonianza del potere terapeutico della settima arte, Tornatore e Baglioni hanno condiviso con noi i film che li hanno aiutati a superare momenti difficili della vita, non necessariamente durante una malattia fisica. Per il cantautore, uno dei titoli a ispirarlo maggiormente in ambito artistico è stato proprio Baarìa, mentre il regista fa i nomi di E Johnny prese il fucile, Effetto Notte e Il tormento e l’estasi.

I lavori sono già in corso e la struttura dovrebbe essere pronta per la fine dell’estate. Far sorridere e infondere speranza è una delle tante magie del cinema e pensare che un tale progetto venga finalizzato qui in Italia è sorprendente. Vi lasciamo allo spot firmato Giuseppe Tornatore, accompagnato da una serie di immagini del backstage e dei progetti della sala cinematografica.

 

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