Il Comic-Con è appena iniziato e le sorprese già non si riescono a contare. Nella giornata appena trascorsa, infatti, il panel Paramount ha entusiasmato tutti facendo apparire sul palco Christopher Nolan e Matthew McConaughey, entrambi per la prima volta alla manifestazione ed entrambi accolti da una standing ovation. I due sono stati ansiosi di presentare al pubblico un nuovo trailer di Interstellar e di discutere del film. Collider era presenta all’evento e ha riportato i dettagli svelati nel corso della presentazione.
Il primo a salire è stato l’attore che, prima di mostrare il video, ha preso parte a un breve Q&A con il moderatore; riportiamo qui quanto appreso dalle parole di McConaughey:
- Matthew McConaughey è stato coinvolto nel progetto quando ha ricevuto una chiamata dal suo agente, che gli comunicava che Nolan voleva incontrarlo. Ha trascorso circa tre ore con Nolan a parlare di tutto tranne che di Interstellar. Una settimana dopo, lesse lo script e gli piacque.
- Cooper, il suo personaggio, è un pilota, un ingegnere e un padre vedovo con due bambini. Vive in un mondo in cui la civilizzazione può solo sopportare. Non ci sono più “nuove e brillanti idee”. Poi il sogno di essere un pilota bussa alla sua porta, ma questo significa che deve lasciare indietro la propria famiglia.
- Riguardo la possibilità di lavorare con Nolan, “lui è sempre in cerca di qualcosa di originale. Tutto ciò che fa, deve essere originale.” McConaughey afferma poi che Nolan lavora anche d’istinto e sono andati avanti velocemente. Hanno fatto due o tre ciak al massimo. Inoltre ha dichiarato che “questo è il film più ambizioso che il signor Nolan abbia mai diretto”. Di sicuro, sorprende che, in opere così mastodontiche, Nolan riesca a cavarsela con così pochi ciak.
Poi McConaughey ha introdotto Christopher Nolan, il quale ha dichiarato: “Sono venuto a vedere cosa fosse tutto questo casino e, giudicando dalla folla, non sono affatto deluso.”
- Il regista ha poi proseguito dicendo di essere sempre stato un grande fan della fantascienza. Quando si cresce, diventare un astronauta è l’ambizione più grande che qualcuno possa avere e inoltrarsi nella galassia più profonda era inevitabile. Gli piaceva l’idea che fossimo alla soglia di una nuova era di esplorazione.
- Uno dei suoi obiettivi era cercare di riprodurre la realtà di come sarà questa missione spaziale. “Non vi dirò quali sono state le sfide tecniche, perché voglio che veniate a vedere il film.” Il regista ha però rivelato di aver voluto dare agli attori la maggior realtà possibile, mentre prendevano parte a questo tipo di viaggio. Poi aggiunge che un film su un viaggio attraverso le stelle deve essere una vera esperienza per il pubblico. L’IMAX avrà un ruolo fondamentale nell’ottenere questo risultato. “Hai bisogno degli sfondi più grandi che si possano avere.” afferma Nolan.
- “Credo che nessun film sia finito finché non viene mostrato al pubblico”, perciò non è ancora sicuro di cosa sia Interstellar per lui. Tuttavia, è sicuro di ciò che vuol dire essere un umano e quale sia il nostro posto nell’universo.
Poi è toccato agli spettatori fare domande. Di seguito riportiamo le informazioni più significative fornite dai due.
- Kip Thorne ha fatto da consulente scientifico per il film e ci sono state conversazioni “accese” su come mostrare le cose accuratamente, ma non così ottusamente da allontanare il pubblico.
- Nolan non ha voluto citare tutte le sue fonti di ispirazione “perché altrimenti vedreste solo le cose che ho rubato”, ma ha citato 2001: Odissea nello spazio, Star Wars e Blade Runner. “In realtà, l’intera gamma.” Tuttavia, ha definito 2001 la sua più grande ispirazione. “È stata un’esperienza così memorabile per me.” afferma il regista, il cui obiettivo è quello di raccontare una storia ugualmente ambiziosa per grandezza e scala.
- Nolan ha dichiarato che occuparsi della “psicologia” nei suoi film non è stata una scelta cosciente. È più interessato alle persone, alla soggettività contro l’oggettività, a “quanto ciascuno di noi sia imprigionato nella propria realtà soggettiva.”
Conclusosi questo scambio, tutto è stato preparato per rivelare il nuovo trailer. Collider lo descrive come segue.
Quest’ultimo trailer ha funzionato alla grande, riuscendo ad amalgamare il maestoso spettacolo del cosmo con l’intima storia di un padre che cerca di salvare la propria famiglia. Il trailer evidenzia la difficoltà di Cooper nel lasciare la propria famiglia, soprattutto la figlia Murphy, perché deve salvare il mondo, ma non sa quando (o se) tornerà. Rimani con un nodo alla gola quando dice alla figlia: “Ti vorrò bene per sempre.” Tutto questo è costellato da nuove sequenze ricche di effetti speciali e letteralmente mozzafiato. Alcuni elementi chiave della trama rimangono poco chiari, ma non è un problema. È molto più d’effetto mostrare un miscuglio di trionfo umano ed effetti incredibili, mentre si sente in sottofondo la voce di Michael Caine recitare Do Not Go Gentle into That Good Night.
Non è stato rivelato quando il trailer sarà reso pubblico, ma speriamo di vederlo quanto presto, per poterne verificare in prima persona l’incredibile impatto visivo ed emotivo.
Interstellar (qui il primo trailer in italiano) è ambientato in un futuro imprecisato, in cui un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l’agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un “wormhole” per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l’unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell’umanità.
Il regista visionario della trilogia de Il Cavaliere Oscuro e Inception (qui le sue idee sul cambiamento della tecnologia cinematografica), che con i suoi film ha rinnovato più di ogni altro la cinematografia contemporanea, si misura questa volta con uno sci-fi dirigendo, come sempre, un cast eccezionale.
Il film uscirà il 6 novembre (un giorno prima del lancio americano). Tra gli interpreti, troviamo anche Michael Caine (diretto da Nolan nei tre Batman, in cui interpretava il fedele maggiordomo Alfred), Anne Hathaway (che nell’ultimo capitolo sul Cavaliere Oscuro vestiva i panni di Catwoman), Jessica Chastain (nominata all’Oscar per i suo ruoli in The Help del 2011 e Zero Dark Thirty del 2012), Bill Irwin (attore teatrale apparso in vari film e serie tv e vincitore di un Tony Award per il dramma Chi ha paura di Virginia Woolf?), John Lithgow (due volte candidato all’Oscar e nel 2011 all’interno del cast de L’alba del pianeta delle scimmie), Casey Affleck (fratello minore dell’attore e regista Ben, interprete di film quali Tower Heist – Colpo ad alto livello del 2011 e Out of the Furnace del 2013) e Matt Damon (il mese scorso nelle sale con Monuments Men di George Clooney).
La sceneggiatura è scritta, come sovente, da Nolan stesso assieme al fratello Jonathan. Il regista fa inoltre parte del gruppo di produttori, in cui appare anche il nome del famoso fisico esperto di wormholes Kip Thorne, che ha ricoperto il ruolo di consulente scientifico.