Finalmente arriva un nuovo film di Cate Blanchett, attrice che trovo molto espressiva e talentuosa al pari di Sandra Bullock e Meryl Streep. Ed è anche un nuovo lavoro di Woody Allen di cui non sono poi così estimatrice (anche se devo ammettere che questo lo vedrò). “Blue Jasmine” potrebbe essere un buon film e potrebbe essere la volta buona che io mi ricredo su Allen (non ha funzionato con “Basta che funzioni” anche se devo ammettere è stato il migliore che ho visto fra i suoi dopo “Vicky Cristina Barcelona”).
In ogni caso in Blue Jasmine vedremo Cate Blanchett, sempre etera e delicata, interpretare Jasmine una donna fragile, insicura ed infelice, molto elegante abituata alla vita mondana che decide di sfuggire al suo matrimonio ed alla solita routine newyorkese trasferendosi dalla sorella a San Francisco. In preda agli antidepressivi si dimostra incapace di badare a se stessa ma la sorella Ginger non sembra farci troppo caso e le suggerisce di impegnarsi in un nuovo lavoro e fare carriera come arredatrice d’interni. Nel mentre Jasmine però ha già trovato lavoro in uno studio dentistico dove attira gli sguardi del suo capo. Sia Jasmine che Ginger si trovano coinvolte in nuove storie con uomini diversi che purtroppo si rivelano sempre essere quelli sbagliati. Riuscirà Jasmine a vivere finalmente la sua vita a prescindere dal giudizio altrui?
Cate Blanchett ha confessato che quello di Jasmine è uno dei ruoli più difficili in cui si sia cimentata per via dell’egocentrismo e della personalità fragile ed insicura del suo personaggio, che sottolinea ha un buon cuore ma da troppo peso al parere altrui. Confessa inoltre che la sua audizione sua durata ben 45 secondi il tempo di una telefonata di Allen che la informava di volerla nel film.
In Italia vedremo “Blue Jasmine” il 5 dicembre! Fatemi sapere se andrete a vederlo!