Arrivati alla 59esima edizione, i David di Donatello tornano quest’anno in quello che si preannuncia un evento essenzialmente tradizionale. Lo si intuisce già dal presentatore, che torna a essere Tullio Solenghi, alla sesta conduzione della cerimonia; dopo una pausa negli ultimi due anni, in cui è stato sostituito da Lillo & Greg prima e dal contestato Paolo Ruffini poi, l’attore genovese viene nuovamente ingaggiato per fare da padrone di casa e co-autore della serata, coadiuvato tuttavia da una nuova squadra di autori composta da Giorgio Cappozzo, Marcello Cotugno , Steve Della Casa ed Enrico Magrelli.
Solenghi, che si è definito un “usato sicuro”, è molto fiducioso riguardo l’esito della serata. Come ogni anno, la sfida sarà coniugare l’ortodossia della cerimonia con alcune mie facezie, che credo arrivino quasi sempre in modo garbato.” ha dichiarato il presentatore, fiducioso del lavoro coi nuovi autori, ammettendo: “Nelle premesse ci siamo divertiti molto; certo, poi scrivere è un’altra cosa, per cui cercheremo di tenere a mente il divertimento che ci ha animato in queste riunioni di preparazione, in attesa di avere i candidati e soprattutto i premiatori.”
La difficoltà maggiore sarà soddisfare una platea interessata principalmente a conoscere i vincitori, sfida resa ancor più ardua dall’enorme pubblico a casa che fornirà la doppia messa in onda della RAI.
QUI TUTTE LE NOMINATION DEI DAVID DI DONATELLO 2015
E se la conduzione sarà tutto sommato sobria, ci sarà invece spazio per uno spettacolo nello spettacolo, con tanto di canzoni e coreografie? Niente di tutto ciò. Il protagonista della serata sarà il cinema, nello specifico quello tricolore, e quella a cui assisteremo, come dichiara il capostruttura di Rai Uno Claudio Fasulo, sarà “una cerimonia che si nutre soltanto degli elementi che fornisce il cinema italiano, il contributo degli autori e della conduzione. Asciughiamo molto perché ci sono molti premi da consegnare e avendo degli stacchi di palinsesto ben definiti non possiamo neanche lasciarci andare ad altre interferenze che poi si sono rivelate qualche volta delle distrazioni. Andiamo dritti sul cinema italiano e siamo contenti di parlare esclusivamente del cinema italiano.”
Dopo la serata piena di polemiche per la fin troppo irriverente conduzione di Paolo Ruffini, un ritorno alle origini potrebbe rappresentare una svolta per questa manifestazione? Voler parlare di cinema, senza dare necessariamente spettacolo che poco ha a che fare con la settima arte, è una strada di tutto rispetto, ma il fatto che l’evento non sia trasmesso in diretta sul primo canale della RAI potrebbe anche stare a significare che il programma, proprio per l’assenza di alto tasso di intrattenimento, rimarrà nella sua cerchia ristretta di appassionati senza riuscire a sdoganare.
La cerimonia dei David di Donatello 2015 si terrà venerdì 12 giugno al Teatro Olimpico di Roma. L’evento sarà trasmesso in diretta, alle 18:30, su Rai Movie e in differita in seconda serata, alle 22:40/22:50 circa, su Rai Uno.
Di seguito, un video con alcuni commenti del presentatore Tullio Solenghi.
Tullio Solenghi, durante la conferenza stampa dei David di Donatello 2015, spiega l’importanza di contribuire nel sociale e la spinta positiva che vede nel cinema italiano.
Posted by Mister Movie on Lunedì 11 maggio 2015