Il primo episodio fu un vero e proprio successo, quello che vide Zac Efron protagonista di Cattivi Vicini, alle prese con una confraternita ed un vicinato non troppo felice di condividere il quartiere.
Zac Efron nel video backstage di Cattivi Vicini 2
Oggi la Universal pubblica un video sottotitolato dove introduce il film, con un tour dietro le quinte guidato proprio dal protagonista Zac Efron.
Le star Seth Rogen, Zac Efron e Rose Byrne tornano sul grande schermo insieme a Chloë Grace Moretz in Cattivi Vicini 2, il seguito della divertente commedia del 2014. Nicholas Stoller dirige di nuovo il film che racconta ciò che accade quando la volontà del genitore va contro i legami di sorellanza.
Ora che Mac (Rogen) e Kelly Radner (Byrne) aspettano il loro secondo figlio, sono pronti a fare l’ultimo passo per diventare finalmente adulti: trasferirsi in periferia. Ma dopo aver valutato il vicinato ed essersi decisi a vendere, scoprono che le loro nuove vicine sono un’associazione di studentesse universitarie ancora più fuori di testa di quanto Teddy (Efron) e i suoi “confratelli”siano mai stati.
Stanche di un sistema scolastico restrittivo e sessista, le eccentriche ragazze del Kappa Nu hanno deciso di trasferirsi insieme in una casa in cui poter fare tutto ciò che desiderano. Quando Shelby (Moretz) e le sue “sorelle”, Beth (Kiersey Clemons) e Nora (Beanie Feldstein), trovano la casa perfetta non troppo distante dal campus, non tengono conto del fatto che si trovi in una strada troppo tranquilla per i party che hanno intenzione di tenere, epici tanto quelli dei ragazzi.
Costretti a rivolgersi a un ex vicino per sconfiggere le nuove vicine greche, i Radner, insieme ai loro migliori amici Jimmy (Ike Barinholtz) e Paula (Carla Gallo), sfoderano il carismatico Teddy come arma segreta. Infiltrandosi nella confraternita femminile e seducendone i membri, il trentenne riuscirà a calare il sipario sulla casa delle Kappa. Ma se pensano che il nemico si arrenderà senza lottare, hanno seriamente sottovalutato il potere della follia e dell’ingenuità della gioventù.