“Tutti dovranno vedere che abbiamo scelto di morire in piedi, pur di non vivere in ginocchio…“… Per la regia dell’israeliano Noam Murro, qui subentrato al precedente director Zack Snyder, “300: Rise of an Empire” o “300: L’alba di un impero“, sequel di “300“, vede nuovamente sul campo di battaglia greci contro persiani, capeggiati i primi dall’ateniese Temistocle (Sullivan Stapleton) e i secondi dalla spietata regina di Caria Artemisia (Eva Green), alleata dell’altrettanto temibile re Serse (Rodrigo Santoro). “300: Rise of an Empire” descrive con minuzia di particolari narrativi, scenici e psicologici, la lotta senza esclusione di colpi per la libertà della Repubblica Ellenica, lo scontro tra due opposte fazioni dai differenti modi di pensare, attraverso un cinema tipicamente americano legato al puro intrattenimento sonoro e visivo, e proprio per questo motivo destinato al successo.
Più in dettaglio, “300: Rise of an Empire“, forse più violento del predecessore, chiusosi con la morte del re Leonida (Gerard Butler), coraggioso e nobile spartano capace di battersi con il suo piccolo manipolo di guerrieri, e soccombere con onore contro un nemico ben più potente di lui, è un vero e proprio spettacolo per gli occhi, dato da duelli altamente sanguinari sia su terra sia in mare aperto, da scene al rallenty, dove il più piccolo ed impercettibile movimento viene vissuto con forte intensità emotiva, da fisici statuari che sembrano scolpiti nella pietra, dove ogni singolo muscolo umano è teso allo spasimo più estremo pronto a sferrare l’attacco decisivo, e da una fotografia dalla maniacale perfezione estetica.
In attesa dell’uscita in sala di “300: Rise of an Empire“, prevista per il 6 marzo 2014, qui sotto potete vedere una nuova clip sul making of del film: