Perché le aquile tornano ne Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere Stagione 2

L'importanza delle Grandi Aquile nella cerimonia di incoronazione e la loro connessione con i testi di Tolkien

Perché le aquile tornano ne Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere Stagione 2

Nell’episodio 3 della seconda stagione di “Gli Anelli del Potere”, una Grande Aquila giunge nel palazzo di Númenor, rendendo omaggio a Pharazôn durante la cerimonia di incoronazione della regina reggente Míriel. Questo spettacolare arrivo è trattato come un segno di approvazione sacra e speciale per il candidato al trono. Ma quanto di questo è fedele alla mitologia di Tolkien?

Le Grandi Aquile e la Loro Rappresentazione nella Stagione 2 de “Gli Anelli del Potere”

Le Grandi Aquile sono figure emblematiche nell’opera di J.R.R. Tolkien. Questi maestosi esseri alati, creati dai Valar Manwë, sono messaggeri e salvatori che compaiono in tutta la narrazione della Terra di Mezzo. Nel “Silmarillion”, Manwë, il capo dei Valar, è descritto come colui che ama gli uccelli veloci e forti di ali, che volano al suo comando e possono scrutare fino alle profondità dei mari e delle caverne nascoste.

Nel contesto di Númenor, le aquile sono una presenza costante. Il libro “Racconti incompiuti” rivela che tre aquile abitano il pinnacolo della montagna centrale dell’isola e partecipano a una cerimonia chiamata le Tre Preghiere. Una coppia di aquile risiede anche vicino al popolo di Númenor e vive della generosità del re. Tuttavia, quando i Númenóreani diventano ostili ai Valar, le aquile lasciano l’isola.

Nel racconto di “Gli Anelli del Potere”, il coinvolgimento delle aquile nella cerimonia di incoronazione di Pharazôn è una deviazione interessante dai testi originali. Nelle opere di Tolkien, le Grandi Aquile non hanno mai avuto un ruolo diretto nella scelta dei governanti di Númenor. Piuttosto, la loro presenza era un simbolo della benedizione dei Valar. L’uso delle aquile nello show per validare Pharazôn come candidato al trono è una novità che arricchisce la narrazione ma non trova riscontro diretto nei testi di Tolkien.

Questa scelta narrativa solleva interrogativi su come l’inclusione delle aquile influenzerà il destino di Númenor nella serie. Gli spettatori dovranno seguire attentamente per scoprire se e come questa rappresentazione si collegherà agli eventi futuri e al destino dell’isola.

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