L’iconico film Arancia Meccanica di Stanley Kubrick, tratto dal libro di Anthony Burgess, ha segnato un’epoca per la sua rappresentazione audace e controversa della violenza e della sperimentazione psicologica. Tuttavia, pochi sanno che durante le riprese, l’attore protagonista Malcolm McDowell ha subito un grave infortunio agli occhi che avrebbe potuto essere evitato con una maggiore attenzione sul set.
L’infortunio di McDowell era completamente prevenibile
Malcolm McDowell interpretava Alex DeLarge, un giovane delinquente coinvolto in atti di violenza che accetta di partecipare a una sperimentazione clinica per ridurre la sua tendenza alla criminalità. Durante una delle scene più iconiche, gli occhi di Alex vengono forzatamente tenuti aperti mentre è costretto a guardare immagini disturbanti. Nonostante gli occhi di McDowell fossero anestetizzati per evitare il dolore, un errore del medico che doveva somministrare le gocce oculari ha causato un graffio alla cornea dell’attore.
In un’intervista con The Guardian, McDowell ha ricordato l’incidente, spiegando che il medico era distratto dai dialoghi che doveva recitare, il che ha portato alla mancanza di attenzione necessaria per la sicurezza dell’attore. “Stanley decise di metterlo in scena e di dargli una battuta, il che fu un grosso errore. Era più preoccupato per la sua stupida linea di dialogo,” ha raccontato McDowell. Questo errore ha causato un dolore intenso a McDowell, che è durato solo a breve termine grazie alla rapida guarigione degli occhi.
Stanley Kubrick era notoriamente duro con gli attori
L’incidente avrebbe potuto avere gravi conseguenze se non fosse stato trattato prontamente. La decisione di dare una battuta al medico, invece di concentrarsi esclusivamente sulla sicurezza dell’attore, è stata una mossa rischiosa che ha messo in pericolo McDowell. Sebbene non ci siano stati danni permanenti, l’esperienza ha lasciato un impatto psicologico sull’attore.
Stanley Kubrick, noto per la sua attenzione maniacale ai dettagli, è famoso anche per essere stato particolarmente esigente con i suoi attori. Questo approccio ha portato a prestazioni memorabili, ma spesso a un costo personale significativo per gli interpreti. Oltre all’incidente di McDowell, uno degli esempi più noti è il trattamento riservato a Shelly Duvall durante le riprese di Shining, dove l’attrice è stata spinta al limite della resistenza fisica e mentale.
Kubrick era noto per girare numerose riprese delle stesse scene, credendo che questo metodo permettesse agli attori di andare oltre le reazioni recitate per arrivare a emozioni più autentiche e spontanee. Nel caso di Shining, questo metodo ha portato Duvall a un esaurimento fisico ed emotivo. La famosa scena del baseball è stata girata oltre cento volte, causando a Duvall uno stress estremo.
Nonostante le grandi opere cinematografiche che ha prodotto, il rigore di Kubrick ha spesso avuto un impatto duraturo sugli attori coinvolti. Per fortuna, l’infortunio di McDowell non ha avuto conseguenze a lungo termine, ma rimane un esempio della pericolosa dedizione al realismo che ha caratterizzato il lavoro di Kubrick.
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