Nel 2009, lo storico dell’arte ungherese Gergely Barki, mentre guardava insieme alla figlia il film “Stuart Little”, fece una scoperta sorprendente. Notò che il dipinto “Donna addormentata con vaso nero” di Robert Bereny, considerato perduto dopo la seconda guerra mondiale, era stato utilizzato come oggetto di scena. Questo capolavoro dell’Impressionismo ungherese, ritenuto scomparso da decenni, era appeso sullo sfondo di una scena del film, accanto agli attori Hugh Laurie e Geena Davis.
Il Quadro Perduto e ritrovato grazie a Stuart Little
Barki, un esperto d’arte e consulente per il Museo Nazionale Ungherese di Budapest, rimase sbalordito alla vista del quadro. “Non credevo ai miei occhi quando ho visto il capolavoro di Bereny, che tutti credevano perduto, appeso accanto a Hugh Laurie,” ha dichiarato.
Spinto dalla sua scoperta, Barki avviò immediatamente un’indagine per recuperare l’opera. Dopo aver contattato la produzione del film, scoprì che il dipinto era stato acquistato presso un antiquario di Pasadena, in California, per l’irrisoria cifra di 40 dollari. La scenografa del film aveva scelto l’opera per adattarsi all’arredamento d’inizio Novecento della commedia.
Stuart Little e La Bella addormentata con vaso nero
Grazie alla determinazione di Barki, il dipinto, del quale esisteva solo una vecchia foto in bianco e nero, è stato finalmente recuperato. La tela, rinominata “La Bella addormentata con vaso nero”, è stata battuta all’asta il 13 dicembre per circa 230.000 euro, diventando proprietà di un collezionista anonimo.
Lidia Szajko, nipote di Bereny e della donna ritratta nel quadro, Eta, ha espresso la sua speranza che il nuovo proprietario metta l’opera a disposizione per delle mostre. “È un dipinto fantastico,” ha commentato.
Il Quadro ritrovato tra gli oggetti di scena in Stuart Little
Robert Bereny (1887-1953) è stato uno dei più importanti rappresentanti dell’Impressionismo ungherese. Membro del gruppo degli Otto, contribuì allo sviluppo dell’espressionismo e cubismo in Ungheria, influenzato dalla tradizione di Paul Cézanne. Espose al Salon d’Automne e lavorò in Germania durante la Prima Guerra Mondiale, tornando in Ungheria nel 1926. Nel 1936, ricevette il Premio Szinnyei. Dopo la guerra, insegnò all’Università di Belle Arti Ungherese di Budapest, dove morì nel 1953.
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