Hannah Gutierrez-Reed, l’armaiolo del film western “Rust”, è stata condannata per omicidio colposo per la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins. La donna rimarrà in carcere fino alla sentenza, prevista per il 15 aprile, e rischia fino a 18 mesi di reclusione e una multa di 5.000 dollari.
Il giudice Mary Marlowe Sommer ha respinto la mozione della difesa per un nuovo processo e per il rilascio di Gutierrez-Reed dalla prigione, affermando che “c’è stata una morte che la giuria ha stabilito essere stata causata da lei”.
Secondo l’accusa, Gutierrez-Reed è stata negligente nel maneggiare le armi da fuoco sul set, consentendo l’introduzione di proiettili veri tra quelli a salve. La donna ha sempre negato le accuse, sostenendo di aver seguito i protocolli di sicurezza.
Il 21 ottobre 2021, durante le riprese di “Rust”, un revolver Colt .45 utilizzato dall’attore Alec Baldwin uccise Hutchins e ferì il regista Joel Souza. Il colpo partito dalla pistola era un proiettile vero.
Anche Baldwin è stato accusato di omicidio colposo. Il suo processo inizierà a luglio. La procuratrice speciale Kari Morrissey ha affermato che Baldwin “avrà modo di rispondere” del suo comportamento e della sua “mancanza di sicurezza sulle armi”.
Il caso di “Rust” ha acceso un acceso dibattito sulla sicurezza sul set e sulle responsabilità degli addetti ai lavori. La morte di Hutchins ha spinto a chiedere un maggiore controllo e rigore nell’utilizzo di armi da fuoco durante le produzioni cinematografiche.