In una lunghissima intervista rilasciata al New York Times, nella quale svela tanti particolari sulla lavorazione del sequel di Avatar, il regista di Titanic dichiara di aver trovato nella Nuova Zelanda il posto giusto per iniziare le riprese. James Cameron avrebbe acquistato una enorme tenuta nei pressi del Lago Pounui, circa 2.500 ettari, per 16 milioni di dollari. In mezzo ad una natura selvaggia e ancora pura, il regista ha intenzione di costruire la base dove portare avanti i suoi progetti, anche perché poco lontana, circa 15 minuti di elicottero, dagli Studios di Peter Jackson a Wellington, dove intenderebbe iniziare le riprese, come già fece per Avatar. Dunque, Avatar 2 sarà girato negli Studios di Jackson a Wellington e gli effetti speciali visivi saranno realizzati dalla vicina Weta Digital, una compagnia di effetti speciali digitali con sede sempre a Wellington e di proprietà sempre di Peter Jackson, mentre tutto il lavoro della cattura dei movimenti verrà realizzato in California. James Cameron precisa che Avatar 2 non sarà pronto almeno fino al 2015, se non più tardi, cioè con almeno un anno di ritardo rispetto a quanto pronosticavano i dirigenti della 20th Century Fox, casa di produzione del film.
Cameron intende quindi passare la metà dell’anno, che va dalla primavera all’estate a Santa Barbara in California, dove sta terminando lo script di Avatar 2 e in autunno, precisamente quando in Nuova Zelanda arriverà la primavera, trasferirsi nella tenuta sul lago Pounui con tutta la sua famiglia al seguito. Nonostante Cameron stia pensando addirittura di chiedere la cittadinanza alla Nuova Zelanda, pare che gli abitanti dello stato che hanno avuto la fortuna/sfortuna di lavorare con lui, non siano molto contenti del suo modo di fare: pare infatti che Cameron tratti con modi molto poco gentili i suoi dipendenti, al contrario di Peter Jackson, che in Nuova Zelanda è stimatissimo e passa per essere un datore di lavoro paziente e di maniere dolci.